“Confine”: il progetto tutto comasco per non dimenticare la vicenda migranti dell’estate 2016
Attiva una raccolta fondi per realizzare il libro. Giovedì la presentazione all’0stello Bello
500 migranti bloccati per settimane alla stazione San Giovanni di Como, trasformata in un enorme campo profughi: immagini che non si dimenticano facilmente e che adesso diventeranno un libro.
Si chiama “Confine” ed è un progetto di respiro internazionale (i testi sono in inglese con traduzione in italiano) per raccontare non soltanto la storia delle persone arrivate a Como, ma anche la reazione della città.
Le immagini sono quelle scattate da Mattia Vacca e Emanuele Amighetti, i testi sono di Philip Di Salvo, mentre il layout del libro è di Giovanni Marchi.
Un progetto in divenire: per realizzarlo è infatti in corso un crowdfunding, una raccolta fondi, attiva su Kickstarter cui tutti possono aderire dando il proprio contributo. Info anche su http://tiny.cc/ConfineBook.
Una parte del ricavato verrà devoluto a un’associazione locale impegnata nell’assistenza ai migranti.
Secondo gli ultimi dati resi noti dalle Guardie di Confine elvetiche nei primi cinque mesi del 2017 sono stati registrati 6726 tentativi di ingresso illegali (nel 2016 poco più della metà) per 4811 persone.
Giovedì 13 luglio alle 19.30 il progetto verrà presentato all’Ostello Bello in viale Rosselli a Como.