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Omicidio di Carugo, per la prima volta le parole di Alberto Brivio: “Sono innocente”

11 luglio 2017 | 12:52
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Per la Procura di Como sarebbe stato uno dei mandanti del delitto. Lui dal carcere di San Vittore grida la sua estraneità. Ecco la lettera letta dal suo legale

“Mai stipulato nessun accordo con Daniela Rho o altri finalizzato a compiere atti persecutori nei confronti di Alfio Molteni.
Non esisteva nessun motivo nè di carattere passionale nè di carattere personale per compiere azioni ai danni dell’architetto”.

Sono soltanto alcuni dei passaggi della nota letta oggi dall’avvocato Aldo Turconi e scritta congiuntamente con Alberto Brivio, accusato (insieme alla ex moglie della vittima, Daniela Rho) di essere il mandante dell’omicidio di Alfio Molteni, l’architetto assassinato il 14 ottobre 2015 all’uscita della sua abitazione di Carugo.

Una pagina con cui Brivio ha voluto per la prima volta far sentire la propria voce e gridare la propria innocenza dal carcere di San Vittore dove è recluso dall’ottobre scorso.

Lo ha fatto tramite una conferenza stampa in cui hanno parlato il suo avvocato difensore, Turconi, e il consulente Christian Bertossi, investigatore privato incaricato, sempre dalla difesa, di ulteriori indagini volte a scagionare Brivio.

Nella nota Brivio e i suoi legali assicurano che “riguardo agli altri elementi prospettati dall’accusa a carico di Brivio, la difesa offrirà al Giudice tutti gli elementi che si stanno raccongliendo, soprattutto grazie all’attività svolta dal dott. Bertossi, utili a fornire concrete e credibili giustificazioni a fatti e situazioni la cui lettura è stata finora unilaterale”.

Sotto la lente, in particolare, il rapporto tra Alberto Brivio e Daniela Rho: “Il movente passionale ipotizzato – ha dichiarato Turconi – a nostro avviso non esiste. Ci sono visioni molto diverse tra la Rho e Brivio sulla natura del loro rapporto”.
“Brivio – ha aggiunto Bertossi – non era il commercialista dell’azienda di Daniela Rho, ma solo uno dei tanti consulenti della ditta che fa capo a questa famiglia”.

Bertossi ha anche parlato di come per mesi gli sia stata negata l’autorizzazione della Procura a far visita in carcere al proprio cliente: cosa che non ha comunque rallentato le indagini da lui condotte, su cui verrà mantenuto il riserbo fino al processo in Corte d’Assise a Como il prossimo 15 ottobre.

E sulla situazione in carcere di Alberto Brivio, Bertossi ha raccontato di come, pur non capacitandosi di quanto sia accaduto reputandosi innocente ed estraneo ai fatti, stia affrontando la quotidianità sempre con il sostegno della compagna Claudia Benzoni, al suo fianco da 22 anni: nella nota si sottolinea il “fortissimo legame con lei, legame che non era assolutamente sua intenzione mettere in discussione”.
Brivio ha anche la vicinanza degli altri familiari e trascorre le giornate aiutando nelle attività della Chiesa e verso gli altri detenuti.

Brivio ha scelto di parlare, seppure per via indiretta, soltando adesso, ha spiegato Turconi, alla luce degli sviluppi della vicenda.

Pochi giorni dopo l’udienza preliminare – nella quale il giudice ha accolto la richiesta dei suoi difensori di sottoporla a perizia psichiatrica – a Daniela Rho, l’ex moglie di Molteni, sono stati concessi gli arresti domiciliari.La donna verrà controllata tramite il braccialetto elettronico.

Brivio, invece, si è visto negare la carcerazione tra le mura di casa. Per lui, come detto, processo in Corte di Assise a Como il prossimo 15 ottobre.