Como, stamane la commemorazione del Brigadiere Carluccio
Oggi la cerimonia in ricordo del giovane artificiere morto nel 1981 in viale Lecco per l’esplosione di una bomba che stava disinnescando.
Nessun discorso ufficiale, ma un silenzio raccolto e partecipato, da parte dei rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, dai vertici fino agli agenti più giovani.
Si è svolta questa mattina a Como la commemorazione del sacrificio del Brigadiere Luigi Carluccio, nel 36° anniversario della sua morte.
Presenti il sindaco Mario Landriscina, il nuovo questore Giuseppe De Angelis e il suo predecessore Michelangelo Barbato, il prefetto Bruno Corda, Donato Di Gioia in rappresentanza dei Carabinieri di Como e i vertici della Guardia di Finanza lariana.
Accanto a loro le rappresentanze di tutte le autorità Civili, Militari e Religiose e i rappresentati dell’Arma dei Carabinieri e delle associazione Combattentistiche.
La commemorazione è iniziata alle 09.30 nella Basilica di S. Fedele con la celebrazione della S. Messa di suffragio.

Al termine il corteo ha raggiunto Viale Lecco, luogo della morte di Carluccio dove si trova la lapide a ricordo. Qui sono state deposte due corone d’Alloro, una da parte della Polizia di Stato e l’altra del Comune.
La morte di Luigi Carluccio risale al 15 luglio 1981, nei terribili anni di piombo, quando una serie di attentati esplosivi viene compiuta contro alcuni negozi del centro.
Otto di questi ordigni esplodono, in quella che verrà ricordata come la “notte dei fuochi”, mentre cinque devono essere ancora neutralizzati.
La Questura di Como chiama Milano che fa intervenire il Brigadiere Luigi Carluccio, esperto artificiere che neutralizza tutti gli ordigni rimasti tranne l’ultimo, che esplode uccidendolo.
Luigi Carluccio muore a 28 anni, in Viale Lecco dinanzi a una pasticceria, lasciando la moglie e un bambino di soli 8 mesi.
A lui è intitolata la Scuola Secondaria di primo grado di Grandate.