Milan travolgente con le reti del baby-bomber lariano: festa a Colverde per Cutrone

Dopo il gol al Lugano, il primo in maglia rossonera con i “grandi” arriva nientemeno che una doppietta, esaltante, oggi in Cina contro il Bayern Monaco nella International Champions Cup: il precampionato di Patrick Cutrone sta andando ben oltre l’effimera gloria che tanti ragazzi ancora freschi di Primavera in questa fase dell’anno riescono a ritagliarsi con qualche marcatura multipla contro squadre di boscaioli. Il Milan è in Cina, i soldi cinesi sono sul mercato: serve un centravanti, anzi due, un Kalinic sempre più vicino e un pezzo da 90 (o quasi: di milioni ne potrebbero “bastare” 80) che sia Belotti o Aubameyang.

 Però intanto, allo stadio di Shenzen, Montella aveva André Silva e Bacca, ma ha preferito schierare Cutrone al centro dell’attacco: mossa che doveva servire a tenere gli altri ben riposati in vista del preliminare di Europa League, e che ha finito per aggiungere una carta da giocare a un mazzo già decisamente ricco. Perché Cutrone, nato e cresciuto a Parè (ora Colverde) ha fatto due gol di pregevolissima fattura: il 2-0 con eccellente scelta di tempo nello stacco di testa, il tris con la capacità innata di farsi trovare al posto giusto, per poi finalizzare una splendida azione manovrata con una giocata semplice, poco appariscente ma efficacissima, il tiro di piatto di prima intenzione verso l’angolino basso.

Festa grande a casa a Colverde dove i gentiori, ma anche i parenti lo seguono con affetto ed attenzione. Erano tutti presenti a San Siro, lo scorso campionato, quando ha debuttato in serie A

“È una giornata che non dimenticherò mai – spiega a Gazzetta.it – al primo gol non ci credevo nemmeno io. Sul secondo, invece, abbiamo fatto una grandissima azione“. Il seguito è quasi inevitabile, con la sfrontatezza dei sui 19 anni: “Spero di rimanere al Milan“. Difficile che accada, soprattutto per il suo bene: il reparto avanzato rossonero è in overbooking e non hanno ancora chiuso il check-in, per la sua crescita un passaggio in prestito sembra inevitabile. Ma il pre-season può dargli una mano anche per trovare una sistemazione, visto che lo scorso anno ha giocato una sola volta, 5′ al posto di Deulofeu contro il Bologna.