Sindaci e guai: Arosio resta in carica, Mascetti sotto scorta dopo gli spari a casa



Cantù: annullata la procedura di affidamento del servizio di trasporti funebri ai cognati, possibile il loro ricorso. San Fermo: il primo cittadino sempre incredulo dopo il brutto episodio contro la sua casa.
Edgardo Arosio è sindaco di Cantù senza alcun dubbio. Senza se e senza ma. Questo grazie all’annullamento d’ufficio della procedura di affidamento del servizio di trasporti funebri del Comune di Cantù alla Zanfrini & C, dove tra i soci ci sono il fratello Armando e la cognata Ornella. La conferma dalla pubblicazione sull’Albo pretorio della determina dove il funzionario Stefano Frigerio, ha riscontrato vizi di forma nella procedura. La determina è stata quindi controfirmata dalla dirigente Nicoletta Anselmi e resa pubblica. Ma non è escluso che la Zanfrini ora possa fare ricorso contro la decisione: da qui una possibile battaglia legale.
E se a Cantù sembra risolta la questione sindaco, ecco che a San Fermo – dove i residenti sono increduli come il loro primo cittadino – ecco che Pierluigi Mascetti finisce sotto scorta e protezione. Decisione presa dal Prefetto dopo i tre spari a casa del primo cittadino, di notte, contro finestre e muro. Procedura decisa in casi simili anche se Mascetti continua a sostenere di non riuscire a capire chi ce l’ha con lui.