Sgarro per la droga, debito di 40 euro, insulti e coltellate: ma si può morire per questo ?

3 agosto 2017 | 19:12
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Sgarro per la droga, debito di 40 euro, insulti e coltellate: ma si può morire per questo ?
Sgarro per la droga, debito di 40 euro, insulti e coltellate: ma si può morire per questo ?
Sgarro per la droga, debito di 40 euro, insulti e coltellate: ma si può morire per questo ?
Sgarro per la droga, debito di 40 euro, insulti e coltellate: ma si può morire per questo ?

Ormai il quadro sembra definito. I carabinieri e la Procura di Como ritengono Cristian Gatto autore di omicidio volontario del 30enne di Albavilla. Il tutto per una dose di cocaina “tarocca”…..

Se lo chiedono in tanti in queste ore: ma si può morire per un 40 o 50 euro spesi per una dose di droga. Che poi era tutto tranne cocaina. L’ammissione arriverebbe da Cristian Gatto, il 24enne di Anzano del Parco finito in carcere – e in attesa dell’interrogatorio del giudice per la convalida – con l’accusa di omicidio volontario nei confronti di Simone Cardullo, 32enne di Albavilla. Un episodio che appare sconcertante, come sconcertante è il quadro che i militari stanno delineando con le loro indagini successive al delitto.

Ora si aspetta l’interrogatorio di Gatto, ma le cose sembrano andate proprio così: a casa di quest’ultimo, martedì prima delle 13, suona Cardullo che arriva ad Anzano con la sua Panda verde. Esce Gatto e tra i due, con l’ausilio di un amico che poi si dilegua, sono insulti e parole grosse. Poi Cardullo sferra anche un pugno in faccia al “rivale”, accusato di aver ceduto una dose di cocaina “tarocca” al prezzo di poche decine di euro, Quella cosa non andrebbe giù a Cardullo che avrebbe deciso di affrontare il venditore a muso duro. Solo che Gatto, dopo essere stato colpito, perde le staffe. Rientra in casa, prende un coltello ed esce. Due fendenti almeno per il giovane di Albaville che poi si accascia sull’auto.

Per 40 euro o giù di lì. Ma si può morire per così poco ?