#DiLaghiamo: penultima tappa del giro a piedi del Lago di Como: “Domani vi aspetto per fare insieme l’ultimo km”

4 agosto 2017 | 21:00
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#DiLaghiamo: penultima tappa del giro a piedi del Lago di Como: “Domani vi aspetto per fare insieme l’ultimo km”
#DiLaghiamo: penultima tappa del giro a piedi del Lago di Como: “Domani vi aspetto per fare insieme l’ultimo km”
#DiLaghiamo: penultima tappa del giro a piedi del Lago di Como: “Domani vi aspetto per fare insieme l’ultimo km”

Avevamo lasciato il nostro Massi “ForrestGump” mentre correva nel Pian di Spagna per raggiungere Colico, secondo traguardo di tappa del suo giro del Lago di Como #DiLaghiamo, cinque giorni per coprire gli oltre 160 km. del perimetro dal Tempio Voltiano al Tempio Voltiano e domani saranno in tanti a percorrere l’ultimo chilometro con Massi. Se volete essere dei nostri appuntamento a Sant’Agostino per le 19. https://www.facebook.com/events/289684698106676/ 

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Ieri il cronoprogramma segnava una lunga trasferta sul ramo lecchese da Piona fino ad Abbadia Lariana percorrendo la vecchia Statale 36 che molti comaschi hanno fatto su e giù per sciare in Valtellina prima che aprissero la super strada. Era brutta allora ed è rimasta tale. Non ci sono più le centinaia di automobili, autobus e grossi camion, ma non c’è nemmeno un marciapiede o una banchina per poter camminare. In compenso il contrasto tra il blue cobalto del lago e il verde intenso della vegeazione è meraviglioso tra un paese e l’altro dove il territorio è in gran parte ancora selvaggio.

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La penisola di Piona con il monastero cistercense che ne occupa buona parte, Dorio e poi la piccola contrada di Corenno Plinio con le vestigia di un antico castello, infine Dervio dove Massi ha appuntamento con un caimano. Leo Callone, nuotatore in acque libere e detentore di diversi record, detto il “Caimano del Lario” alla veneranda età di 72 anni e con un tumore combattuto e vinto, di cose da raccontare ne ha. Del suo passato e del suo futuro prossimo, visto che il 10 agosto, per festeggiare 60anni dalla sua prima gara, si tufferà ancora una volta nel lago per una traversata di 16 chilometri tra Moltrasio e Argegno. All’arrivo, oltre ai festeggiamenti, troverà anche la regista comasca Donatella Cervi per la proiezione del film “100 milioni di bracciate” ispirato alla vita del Leo.

Anche Massi arriverà a 100 milioni di passi? Forse, intanto quelli che sta facendo per #DiLaghiamo sono già diverse centinaia di migliaia. Passo dopo passo ecco Bellano e Varenna, perla del lago quasi alla pari di Bellagio che gli sta davanti, infine Lierna dove il nostro camminatore si prende una pausa per riposare e per incontrare Cesare di Un Sorriso in Più Onlus.

Massi Zeus ha intrapreso questa iniziativa un po’ per gioco e un po’ per “un sorriso”. La missione di questa associazione è migliorare la qualità di vita e promuovano il benessere di anziani e minori in difficoltà. Al via ora anche il Progetto “Sorrisi in corsia” che si propone di portare la decennale esperienza dell’Associazione all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Como. Il progetto si realizzerà attraverso la costituzione di un solido gruppo di volontari competenti e disponibili, capaci di creare un legame affettivo e un rapporto di fiducia, che integri gli interventi degli operatori sanitari arricchendo il piano delle cure e favorendo l’instaurarsi di un clima accogliente e rassicurante in corsia. Tutti possiamo dare una mano con una piccola donazione che si puù fare anche on line qui 

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La sera è alle porte quando Abbadia Lariana accoglie Massi. La tappa lunghissima (40 km), termina qui. Purtroppo non c’è stato il tempo per una visita al Museo della Moto Guzzi di Mandello del Lario. Ci accontentiamo di passare a fianco della Canottieri Moto Guzzi che, negli anni, ha laureato fior di Campioni del Mondo e Medaglie Olimpiche.

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C’è un tratto del percorso intorno al Lago di Como che è troppo pericoloso da percorrere a piedi: tra Abbadia e Lecco corre la parte finale della superstrada 36 e Massi, saggiamente, decide di non camminarci.

La tappa di oggi riparte all’inizio del lungolago di Lecco, le Caviate. Massi Zeus e lo staff che lo segue per le riprese audio video (a proposito dalla prossima settimana saranno on line i diari di Massi con le interviste e i suoi appunti), dovranno arrivare a Bellagio nella più corta delle 5 tappe #DiLagando.

Sulla strada c’è subito Glauco Tortoretto che aspetta Massi. Glauco con Andrea Ponzoni hanno una scuola di parapendio a motore all’Aereo Club Cornizzolo. Non solo corsi, ma anche giri turistici per chi vuole provare l’ebrezza del volo.

Mentre i due camminano Andrea li sorvola con il parapendio a motore. Massi vorrebbe scavalcare il lago via aria, ma poi non contravviene a quanto si è imposto: il giro del lago lo fa a piedi.

Così come tre anni fa fece Giovanni “Tita” Faverio. Anche questo quasi sessatenne di Casnate con Bernate ha percorso tutto il lago, ma un po’ più comodo di Massi, infatti ci ha impiegato due giorni in più. Sette giorni per una “lunga passeggiata” come l’ha chiamata lui camminando con Massi da Malgrate fino a Parè di Valmadrera.

La presenza di “Tita” è stata provvidenziale visto che qui Massi ha dovuto affrontare una delle sue paure: camminare in lunghe gallerie, quella di Parè è di 956 metri e non è illuminata tanto che è vietata ai ciclisti e, oibò, ai pedoni. Però non c’è alternativa e, infrangendo il codice, Massi e “Tita” l’hanno attraversata.

Tornati al sole (e che sole), al Moregallo che si affaccia sul lago sotto un costone franoso.Qui c’è il cambio della guardia e Massi viene scortato da due “granatieri” come Luca Lucini e Amedeo Tabini con il loro amico Rocco. Amedeo e Luca sono due ex ciclisti professionisti che oggi continuano a pedalare per turismo, o meglio per accompagnare i turisti in giri intorno al lago, e non solo, in gruppo o singolarmente. Hanno messo su Fly Cycling che è un’agenzia turistica per biker, un noleggio, un club e un bike bar per cicloamatori anche locali.

CiaoComo è la radio dove Massi lavora, Radio Stella di Porlezza l’abbiamo incontrata l’altro ieri con Alyssa e oggi ecco la terza rado partner di #DiLaghiamo.  Radio Rehab è un progetto giovane nel web, e Maurizio Di Battista, il fondatore, ci racconta cosa farà Radio Rehab da grande.

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Siamo a Onno, tra una quindicina di chilometri anche questa penultima tappa è finita. Prima di una doccia e un bell’aperitivo al Lido di Bellagio c’è Alessandro Nardone che ricorda il suo ultimo libro sulle elezioni americane e i segreti di Trump.

Molto interessanye, ma ci penseremo domani