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Blitz antidroga dei carabinieri alla stazione di Mariano: due in carcere per la marijuana

19 agosto 2017 | 14:23
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Blitz antidroga dei carabinieri alla stazione di Mariano: due in carcere per la marijuana
Blitz antidroga dei carabinieri alla stazione di Mariano: due in carcere per la marijuana
Blitz antidroga dei carabinieri alla stazione di Mariano: due in carcere per la marijuana
Blitz antidroga dei carabinieri alla stazione di Mariano: due in carcere per la marijuana

Identificati grazie alla segnalazione di decine di persone. Via vai sospetto da giorni. Avevano lo stupefacente in una casa a poca distanza. Uno è minorenne di Cantù.

Blitz antidroga dei Carabinieri della Tenenza di Mariano Comense: due arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un 34enne di Mariano Comense (Michele Mercuri, già noto alle forze dell’ordine) ed un minorenne di origini marocchine, ma nato in provincia (M.N. le iniziali, 17 anni), residente a Cantù.

Il tutto dopo decine di segnalazioni pervenute da cittadini che riferivano di un’attività di spaccio nell’area della stazione ferroviaria di Mariano Comense, i Carabinieri hanno attivato una serie di servizi che, in pochi giorni, hanno permesso di individuare i due spacciatori e, soprattutto, il luogo in cui i due avevano trovato momentanea dimora e dove potessero custodire la droga da cedere ai clienti, sempre più numerosi.

E così i militari hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione in via Sant’ Agostino a Mariano Comense, sorprendendovi all’interno i due. Un’accurata perquisizione portava al rinvenimento, in vari locali della casa ove erano stati ricavati dei nascondigli,  oltre un etto di marijuana, parte del quale già suddiviso in dosi pronte per essere vendute. Veniva inoltre rinvenuto tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi (bilancino, bustine in cellophane ecc.).

Per i due scattava quindi l’arresto. Il minore portato al Centro di Prima Accoglienza “Beccaria” di Milano, Mercuri processato in Tribunale a Como in mattinata e condannato: un anno e mezzo di reclusione che, visti i suoi precedenti, lo ha portato dritto in carcere. Ora è al Bassone per scontare per intero la pena.