Como, blitz contro spaccio e lavoratori in nero: due migranti in manette all’ex zoo
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La zona del parchetto rosso al centro dei controlli. Ecco cosa è successo. E poi posto di blocco in Varesina e tante irregolarità nei locali.
24 ore di controlli, un intenso fine settimana dove la città di Como è stata interessata da una vasta operazione di controllo del territorio ad “alto impatto” che ha visto complessivamente impiegati più di 60 Carabinieri del locale Comando Provinciale, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo con i cani per la ricerca di sostanze stupefacenti “Argo” e “Zanzibar”, del Nucleo Ispettorato del lavoro di Como (NIL) anche con ispettori civili, del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Milano, nonché 10 unità della Polizia Locale.
Il dispositivo, che si è articolato prevalentemente sulla zona del centro urbano del capoluogo, senza però trascurare le zone periferiche, ha visto il coinvolgimento simultaneo di oltre 70 uomini, che hanno allestito numerosi posti di controllo ed un imponente posto di blocco sulla via Varesina. L’obiettivo raggiunto, in stretta sinergia con il Comando della Polizia di Como, è stato quello di pattugliare aree interessate dalla costante presenza di migranti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, segnatamente il “parchetto ross”o, sottoporre a verifiche, anche e soprattutto sulla sicurezza, esercizi pubblici che vedono l’afflusso di numerosi giovani, soprattutto nel fine settimana, prevenire le “stragi del sabato sera”.
I risultati operativi raggiunti sono stati i seguenti:
- due arresti in flagranza di reato di cittadini extracomunitari, originari del Gambia, entrambi cl.1997, per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli stessi, sono stati sorpresi cedere dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana a gruppi di ragazzi minorenni che si sono “avventurati” all’interno del cosidetto “parchetto rosso” nei pressi del Carrefour dei giardini al lago di Como, la zona dell’ex zoo dove proprio la Lega Nord, nei mesi scorsi, aveva denunciato la presenza di spacciatori. I militari, dopo averli bloccati e perquisiti, oltre a sequestrare loro oltre 200,00€, provento dell’illecita attività di spaccio, grazie all’infallibile fiuto dei cani Argo e Zanzibar, hanno rinvenuto ulteriore stupefacente – 7 gr di marjiuana e 12, 1 gr. di hashish – che era nella loro disponibilità, occultato sotto terra. I due sono stati tratti in arresto;
- 20 denunce in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica, con 4 autovetture sottoposte a sequestro ai fini della confisca, nonché l’accertamento di 4 violazioni di carattere amministrativo;
3 esercizi pubblici controllati ai quali sono state contestate violazioni inerenti l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancanza della tabella dei giochi proibiti, l’omesso aggiornamento del dvr, la mancanza di personale medico in orario notturno, il mancato rispetto dei requisiti generali in tema di igiene, la violazione degli obblighi del datore di lavoro in termini di sicurezza, che hanno portato alla denuncia in stato di libertà del gestore di un bar, alla sospensione dell’attività imprenditoriale per un pub per la presenza di lavoratori in nero e all’irrogazione di sanzioni pecuniarie per oltre 60.000 euro.