il contrasto |
Home
/Festa del Sacrificio a Cantù. Islamici in preghiera e la Lega insorge:”Daspo per tutti”
1 settembre 2017 | 17:40




Furente il parlamentare Nicola Molteni che presenta una interrogazione al Ministro Minniti:”Atto gravissimo, disprezzo per le nostre leggi”
C’era la “diffida” del sindaco Arosio, un fermo invito a non recarsi in quella struttura per questo appuntamento annuale. Eppure gli islamici di Cantù questa mattina si sono recati lo stesso a pregare – per la festa del sacrificio – nel capannone di via Milano. La Lega Nord, il partito del sindaco Arosio, va su tutte le furie. Parole pesantissime pronunciate in queste ore dal parlamentare leghista Nicola Molteni che chiede l’intervento del Ministro dell’Interno Minniti. Ecco la nota ufficiale di Molteni
Questa mattina dalle 7 alle 9 oltre 600 islamici hanno celebrato la Festa del Sacrificio in un capannone artigianale in via Milano 127 a Cantù utilizzato da tempo come moschea abusiva da parte dell’Associazione maomettana “Assalam” violando tutte le prescrizioni di diffida e di divieto emanate dal sindaco Arosio, contravvenendo alla normativa vigente in materia urbanistica e la legge regionale sulla disciplina dei luoghi di culto.Un atto gravissimo senza precedenti che certifica il loro disprezzo per le nostre leggi, il loro assiduo inganno sull’attività di preghiera svolta e la loro incapacità di convivere e integrarsi con la comunità che li ospita.
Oggi la comunità islamica di Cantù ha sfidato le istituzioni locali e nazionali. Oggi si è sacrificato sul loro altare di preghiera la legalità, il nostro diritto e il rispetto delle regole a cui ogni cittadino canturino è tenuto ad attenersi. Sappia l’associazione islamica che la nostra comunità non è regolata dal Corano ma dalle leggi dello stato. Ora chiedo un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti per reprimere questa enclave di illegalità a Cantù. Chiedo il sequestro dell’immobile, la chiusura della moschea e il Daspo per i rappresentanti dell’associazione Islamica.