Cappellari e Burns, Cantù prova a ripartire da loro: corsa contro il tempo per l’iscrizione

27 settembre 2017 | 19:06
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L’ex dirigente di Milano ingaggiato dai Gerasimenko per un deciso rilancio del club. Venerdì la giornata cruciale, Le prima parole del Nazionale

Primi giorni di lavoro, frenetico, per il neo general manager della Pallacanestro Cantù Tony Cappellari, un grande ritorno nel basket per questo personaggio ricordato ancora oggi come uno dei dirigenti italiani più vincenti di sempre. Nato a Treviso nel 1948, “Tony” salì alla ribalta nazionale ed internazionale con i colori dell’Olimpia Milano, a cavallo degli anni ’70 e ’80. Era la famosa “Banda Bassotti”, guidata in panchina da coach Dan Peterson e dal leader Mike D’Antoni in campo. In veste di general manager, Cappellari gestisce delle campagne acquisti che passeranno alla storia per gli ingaggi di alcune stelle NBA come Joe Barry Carroll, Antoine Carr e Bob McAdoo. Una bacheca personale ricca di trofei: 5 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una coppa delle Coppe, una Korac e una Coppa Italia, oltre ad una Coppa Italia con la Fortitudo.

Ora Cappellari sta cercando di risolvere, in ordine cronologico, il primo problema per il club brianzolo: il tesseramento dei giocatori entro venerdì e poi la quota di iscrizione al campionato di A1 di basket maschile. Passaggio obbligato per avere ancora il nome di Cantù nella serie A1. Cappellari si sta impegnando al massimo anche se non ha ancora firnato un contratto vero e proprio con la famiglia Gerasimenko. Finora accordo solo verbale tra le parti.

E da ieri si sta allenando con i compagni anche l’azzurro Cristian Burns, reduce dall’esperienza con la Nazionale agli Europei. E’ arrivato (video sopra) ieri a Malpensa, poi subito a Cantù a sbrigare le pratiche burocratiche. Oggi secondo allenamento con i nuovi compagni. Al rooster brianzolo ora manca solo la guardia Michael Qualls. Domenica, intanto, prima di campionato: Cantù attesa dalla difficile trasferta di Sassari