Piace Orticolario day and night e c’è già un vincitore per la Foglia d’Oro






Orticolario 2017: cancelli aperti al pubblico, spalancati al nuovo e al bello. Ieri, venerdì 29 settembre, è stata inaugurata ufficialmente la nona edizione dell’evento che celebra la bellezza della natura, in programma ogni anno nel parco secolare di Villa Erba, a Cernobbio sul lago di Como. Per la prima volta, la manifestazione si è prolungata fino alla mezzanotte.
La buona affluenza ha confermato come scelte vincenti il tema dell’anno, la Luna, e il fiore dell’edizione, la Fuchsia. Il pubblico, inoltre, si è rivelato molto interessato ad ascoltare Gilles Clément, paesaggista e filosofo francese che ha ricevuto il premio “Per un Giardinaggio Evoluto 2017”.

“Sono molto orgoglioso di avere portato a Orticolario un pensatore rivoluzionario come Gilles Clément, che ci ha costretto a ri-concepire il concetto di giardino”, ha spiegato Moritz Mantero, fondatore e presidente di Orticolario. “Orticolario per un giardinaggio evoluto resta un obiettivo concreto e sempre più confermato”.
Gilles Clément, come gli addetti ai lavori ben sanno, è la persona più determinante nell’evoluzione del concetto di giardino e di paesaggio nell’ultimo secolo. Lavorando con la natura, e non contro, ha cambiato il nostro modo di rapportarci al giardino, spostando l’interesse dall’estetica alla meraviglia della vita e della biodiversità. “Cosa possiamo fare noi umani, e come possiamo intervenire, per restituire al pianeta l’equilibrio minacciato?”, questa la domanda suggerita da Clément durante la cerimonia di consegna del premio.

L’ospite d’onore è anche occasione per vedere il film “Gilles Clément, le jardin en mouvement” per la regia di Olivier Comte (in francese sottotitolato in italiano), nel “Cinesalotto” nei sotterranei della Villa Antica dove un ampio programma tra sperimentazioni, incontri, attività, presentazioni di libri, show floreali e dimostrazioni botaniche, spettacoli, performance che, pur essendo tenuti da illustri esperti del settore ed eccellendo nel livello tecnico-scientifico, si caratterizzano per l’approccio non accademico, bensì passionale ed emotivo, un approccio che
invita a “leggere” le storie dietro alle foglie.
Alle innumerevoli attività giornaliere quest’anno si sono aggiunte anche quelle serali. Ieri in occasione della prima notturna di Orticolario, il padiglione centrale è stato teatro di “Una sera al Luna Park” e del concerto “Outside the moon” a cura del gruppo strumentale AB Quartet.
Questa sera è prevista una performance artistica nel parco e alle 22.30 “Nella notte, camminando sotto la luna” passeggiata notturna nel parco di Villa Erba tra giardini e racconti con Judith Baehner, scrittrice. Ritrovo ore 22.15, ingresso leoni Villa Antica. Inoltre dimostrazioni botaniche animate da espositori e da ospiti notturni

Una novità di questa edizione sono gli spazi “DehOr. Design your horizon” in cui il design convive e dialoga con la natura. Un invito a ri-disegnare il nostro personale orizzonte. Il progetto coinvolge numerosi designer e dà vita ad aree espositive e di relax che diventano una vera e propria mostra di idee e di oggetti di design in linea con lo spirito di Orticolario. Ce ne sono otto sparsi nel centro espositivo di Villa Erba, tutti interessanti. Ne segnaliamo due: “Ogni cosa è illuminata” un progetto Vittorio Peretto Hortensia e “Tillandsia WALL / Moon Gate” . Progetto di Michieli Floricoltura un notturno e magico giardino verticale, un cielo costellato dalle Tillandsia che, grazie al fogliame
argenteo e alle fioriture chiare, regalano punti di luce dal grande valore scenico.

Momento clou della prima giornata ad Orticoalrio le premiazioni delle installazioni realizzate all’interno del parco, selezionate dalla giuria del concorso internazionale “Spazi Creativi”. Ad aggiudicarsi il premio “La foglia d’oro del Lago di Como” lo spazio intitolato “Ciclicità lunare”, realizzato da Garden Lignano su progetto di Roberto Landello. Questa la motivazione espressa dalla giuria: “Semplicità ed efficacia, perfetto equilibrio fra gli elementi, fra i vuoti e i pieni, il giardino esprime un pensiero, il rapporto fra la terra e la luna, senza essere banale. Ottima realizzazione del planting, tutto costituito da essenze adatte alla mezz’ombra, coerentemente con le esigenze della pianta protagonista di questa edizione di Orticolario, la Fuchsia. Come dicono gli inglesi, less is more”.

Non ha conquistato l’ambita “Foglia d’Oro”, ma è stato insignito di altre tre premi il giardno creativo di Spazio Archiverde “Moonlight Garden” su progetto di Leonardo Magatti di Cernobbio che porta a casa il Premio Grandi Giardini Italiani, il Premio Stampa e il Premio del Presidente. Ora si attendono i risultati della giuria popolare invitata a votare tramite gli appositi tagliandi distribuiti ad Orticolario.

Altri premi sono stati assegnati per il miglior allestimento, esposizione, novità ed esemplare, da segnalare il premio ad Alexandre Thomas, Grignenseville (Francia), per l’emozionante giardino dimostrativo che coniuga sapientemente forme, textures, fogliami e profumi capace di stupire anche il presidente di giuria Emilio Trabella, paesaggista e botanico, Presidente della Società Ortofloricola Comense, un professionista con 45 anni di esperienza alle spalle. Meritata menzione speciale alla installazione “Alta Marea: le balene cantano alla Luna” di Stefano Prina e Cristina Mazzucchelli: una realizzazione tanto emozionante che suggerisce l’incontro tra due mondi, valorizzando il genius loci.

(foto Luciano Movio)