Pallacanestro Cantù, dopo il cambio in panchina si gioca. Ma a Desio senza Eagles….
Un colpo di scena dopo l’altro per il glorioso club brianzolo. Stasera c’è Sodini in panchina, ma gli storici supporters invitano a non entrare in apeto contrasto con la società di GErasimenko.
Che dire ? Una settimana non facile per usare un eufemismo. La Pallacanestro Cantù Red October dopo il cambio tecnico – a sorpresa – annunciato dalla presidente Gerasimenko (Sodini per Bolshakov) torna in campo. Dimenticare la sconfitta di Sassari e cercare di portare a asa i primi punti contro una Cremona ostica. Ma stasera al Palabanco Desio andrà in scena anche la protesta degli Eagles che hanno fatto sapere – anche con striscioni eloquenti al Pianella di Cucciago – che loro noin entreranno a sostenere i giocatori in aperto contrasto con la società. Mai successo prima. Una protesta clamorosa proprio mentre la squadra necessità del supporto del suo pubblico. Ma ci sono anche pochissimi abbonati rispetto al passato. E il debutto casalingo – anche quest’anno Desio al posto del Pianella – rischia di diventare un autentico flop per la banda di Gerasimenko.
Si va in campo alle 20,45. Avversaria è quella Vanoli Cremona che inizialmente avrebbe dovuto giocare in A2, ma che poi è stata ripescata in serie A al posto di Caserta. Squadra con un roster completamente rinnovato e Romeo Sacchetti (primo suo assistente il canturino Flavio Fioretti) – nel frattempo nominato ct della Nazionale italiana – come capo allenatore. Avversario difficile e scorbutico per coach Sodini al suo debutto come nuovo coach di Cantù.