Preso il piromane di Cantù: fuoco ai sacchetti della spazzatura, due anni di carcere



I carabinieri lo intercettano in via Cavour con l’accendino in mano. Arrestato e processato. E’ un albanese irregolare. Cause da accertare
Questa mattina, poco prima dell’alba, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù hanno arrestato Brahimaj Begator, cittadino quarantaseienne di nazionalità albanese, senza fissa dimora, irregolare in Italia, autore del reato di incendio. L’uomo è stato sorpreso immediatamente dopo essersi adoperato in una serie di piccoli incendi avvenuti a Cantù, precisamente nelle traverse di piazza Garibaldi: via Matteotti e via Cavour nello specifico. Oggetti degli incendi: i sacchetti dell’immondizia lasciati sulla pubblica via e adiacenti le abitazioni.
Il perfetto sincronismo tra la Centrale operativa (che ha ricevuto la segnalazione da un privato cittadino) e la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile intervenuta immediatamente sul posto, hanno consentito di intercettare, in via Cavour, l’improvvisato piromane, identificarlo e trovargli addosso l’accendino utilizzato per appiccare il fuoco.
Tratto in arresto, ha trascorso qualche ora nelle camere di sicurezza prima di essere giudicato, con rito direttissimo, al Tribunale di Como. 2 anni di reclusione, la pena inflittagli a seguito di patteggiamento. E’ poi finito al Bassone. Cause dei suoi gesti non chiarite.