Morti sospette in ospedale: si aggrava la posizione di medico ed infermiera comasca
Ben nove i casi contestati all’ex vice-primario. I due sono stati sottoposti a perizia psichiatrica dal giudice di Busto.
Si aggrava sempre più la situazione giudiziaria dei due amanti-indagati per le morti sospette avvenute all’ospedale di Saronno negli anni scorsi: salgono a 9 i casi sospetti di morti. Ai quattro decessi del primo “filone” d’inchiesta in queste ore se ne sono, infatti, aggiunti altri cinque che coinvolgono in prima persona Leonardo Cazzaniga, 61 anni, di Rovellasca e l’amica ed amante Laura Taroni, 41 anni di Lomazzo, infermiera. Alla donna, sempre in carcere, contestati i decessi di ex marito, suocero e mamma. L’avviso di chiusura indagine notificato a loro due dai carabinieri di Saronno.
Omicidio volontario, rischia l’ergastolo
L’ex viceprimario Cazzaniga deve rispondere personalmente di ulteriori cinque casi sospetti di morti in pronto soccorso. Ai primi di gennaio, al Tribunale di Busto Arsizio, riprende l’udienza preliminare per i due. La prima udienza – ed il confronto in aula tra Cazzaniga e la Taroni – è avvenuta poche settimane fa. Il giudice dell’udienza preliminare ha disposto per loro la perizia psichiatrica.