Como Acqua, nessuna decisione: Landriscina assente, Arosio chiede altro tempo per aderire
Tantissimi sindaci oggi pronti a votare allo Sheraton, ma il primo cittadino brianzolo ottiene uno spostamento. Appuntamento il 15 novembre.
C’erano tutti o quasi i sindaci del territorio comasco. Chi non ha potuto esserci si è fatto rappresentare. Non si è visto il primo cittadino di Como, Mario Landriscina, investito in queste ore da una bordata di critiche – anche degli alleati di Fratelli d’Italia – sulla decisione di non decidere (gioco di parole, ma efficace) sull’adesione alla nuova società Como Acqua per la gestione delle risorse idriche nei prossimi giorni. Ed alo Sheraton di Tavernola si è presentato anche il sindaco di Cantù, Edgardo Arosio, con un mandato negativo a questa adesione per motivi di convenienza economica. Ma il sindaco canturino ha chiesto ed ottenuto dai colleghi un pò di tempo: 15 giorni nella speranza di poter convincere i consiglieri comunali della bontà di questa scelta. Se ci saranno le condizioni, insomma, Cantù punta a modificare tutto e tornare allo Sheraton (il 15 novembre) con un voto a favore.
Ora resta da capire cosa farà Como. Il tempo per la discussione, in pratica, c’è eccome. Le feroci critiche a Landriscina ed alla sua giunta sono state motivate dal fatto che lunedì sera, in consiglio comunale, l’argomento non è stato discusso e poi perchè molti dei sindaci presenti all’assemblea cittadina non sono stati ricevuti dal sindaco (foto sopra).