Basket, Cantù per volare in alto punta su Giacomo Maspero

Nonostante le traversie che la società sta attraversando in questi mesi – problemi economici per l’affitto del palazzetto dello sport di Desio, cambio di allenatore a poca distanza dall’inizio del campionato, e così via – la Pallacanestro Cantù può contare su una solida certezza: si tratta di Giacomo Maspero, ala grande, tornato in Brianza al servizio di coach Sodino per ricoprire il ruolo di 3-4. Maspero, che si è fatto le ossa come giocatore crescendo nelle giovanili della società comasca, già all’età di 17 anni aveva sottoscritto un contratto per la serie A, per una durata complessiva di 5 anni (ovviamente con la firma di suo padre Maurizio, visto che lui era ancora minorenne).
Una carriera di alti e bassi
Colui che sembrava un predestinato per il basket italiano, però, negli anni successivi ha conosciuto numerosi alti e bassi: dopo un anno trascorso a Cantù è stato mandato in prestito in Dnb; poi, tornato alla base, è stato rispedito via di nuovo, questa volta in Dna, per approdare infine in A2. Insomma, dalle stelle alle stalle, e poi di nuovo alle stelle. Maspero, infatti, dopo tre stagioni lontano dalla Brianza è stato richiamato da coach Pino Sacripanti, fino a quando il fato avverso gli ha opposto un altro inconveniente: un infortunio molto grave. Terminati i sogni di gloria con la canotta biancoblù, è arrivato il momento di Recanati, in A2: una squadra lontana da casa, è vero, ma anche un ambiente in cui ricostruirsi e rigenerarsi, magari per valorizzare al meglio il proprio talento.
Un percorso pieno di ostacoli
E anche nelle Marche le difficoltà non sono mancate, visto che il biennio trascorso nella città di Giacomo Leopardi è stato caratterizzato anche da una retrocessione e poi da un’iscrizione alla B sul filo di lana, dopo il rischio di una autoretrocessione in C Gold. Ma come è arrivato di nuovo a Cantù Maspero? Dopo essersi allenato per una settimana a Legnano, ha avuto dei contatti con Ravenna che, però, non sono andati a buon fine. Per fortuna, Cantù era alla ricerca di un italiano da inserire in organico per completare il numero di azzurrabili. E così quello che sembrava un capitolo chiuso si è riaperto come per magia.
Pronti a scommettere su Cantù
I bookmaker non hanno certo inserito Cantù tra le squadre più quotate per la rincorsa al titolo, è possibile scaricare la App Eurobet dal sito Recensioniscommesse.com per rendersene conto. Quest’anno l’obiettivo biancoblù è quello di una salvezza tranquilla, l’accesso ai playoff sarebbe grasso che cola, mentre la conquista dello scudetto rappresenterebbe un vero e proprio miracolo in grado di rendere ricchi i pochi scommettitori fiduciosi in una possibilità del genere. Certo è che Giacomo, nato a Como nel 1992 e con ancora ampi margini di miglioramento davanti, ce la metterà tutta per fornire il proprio contributo. Tra poco festeggerà il settimo anniversario del suo debutto in Serie A, andato in scena contro il Teramo Basket il 6 novembre del 2010: e chissà, magari quella sarà l’occasione per ripensare al tortuoso cammino che l’ha visto protagonista, dal campetto di allenamento della US Sangiorgiese (a San Giorgio su Legnano, nel Milanese), all’approdo in Dna a Treviglio, fino alla A2 Gold con la Leonessa Brescia. Proprio quel Brescia che oggi si trova in testa alla classifica del campionato.
La Nazionale
Per Maspero, poi, c’è sempre il sogno della Nazionale: per ora il comasco ha indossato la canotta azzurra solo con le rappresentative under 18 e under 20, ma la rifondazione che potrebbe concretizzarsi con il nuovo commissario tecnico Meo Sacchetti dopo l’eliminazione ai quarti di finale degli ultimi Europei lascia le porte aperte e spiragli di speranza. Nel frattempo Giacomo un anno fa ha raggiunto un altro traguardo importante, vale a dire la laurea in ingegneria civile: insomma, un ragazzo con la testa sulle spalle, anche grazie ai consigli di papà Maurizio, a sua volta giocatore in A a cavallo tra gli anni ’80 e i primi anni ’90.