Un fiume di droga per l’alto lago e le valli: sette in carcere e quattro ai domiciliari
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Operazione dei carabinieri di Menaggio e della Procura di Como. Indagine partita da oltre un anno, scoperta anche la temuta droga sintetica smerciata sotto forma di francobolli.
E’ scattato stamane il blitz nelle Province di Como e Milano quando i Carabinieri della Compagnia di Menaggio hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal tribunale di Como, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Cardboard” contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio dell’alto lago di Como ed in particolare nei paesi delle valli ascendenti. Indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Antonio Nalesso, condotta dall’Aliquota Operativa della di Menaggio, a partire dal marzo del 2016.
Nel corso dell’attività, fino all’epilogo odierno, sono stati già assicurate alla giustizia oltre 40 persone per reati connessi alo spaccio di stupefacenti e sequestrati oltre 3 kilogrammi di droghe di vario tipo, compresa la temuta droga sintetica, molto consumata da giovani e giovanissimi, quest’ultima normalmente smerciata su supporti cartacei, del tipo “francobolli”, detti nel gergo dei consumatori “cartoni”, da cui il nome dell’indagine “Cardboard”. L’indagine lunga e complessa, sia per l’estensione temporale che per attività compiute (oltre 30 perquisizioni eseguite in varie province della Lombardia), fondata prevalentemente su tecniche di polizia cd ”tradizionali”, ha necessitato altresì del supporto di una consistente attività tecnica della Procura e dei carabinieri.
Gli operanti, infatti, hanno incontrato rilevanti difficoltà operative in relazione all’estrema diffidenza a collaborare degli assuntori di droga nonché all’estrema problematicità nel non farsi notare nel corso dei numerosi appiattamenti, anche notturni, nel contesto dei piccoli borghi lariani.
L’articolato dispositivo schierato all’alba di questa mattina dall’arma, composto da oltre 50 militari, si è avvalso del prezioso ausilio di alcune unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Casatenovo, specializzate nella ricerca di ogni tipologia di stupefacente. I sette destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati tradotti presso varie case circondariali lombarde, mentre 4 soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.