Tre conversazioni sull’ASTRATTISMO a cura del critico d’arte Roberto Borghi

7 novembre 2017 | 21:14
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Tre conversazioni sull’ASTRATTISMO a cura del critico d’arte Roberto Borghi

Venerdì 10 novembre, presso la sede di Como Cuore, in via Rovelli 8, terrò la prima di tre conversazioni sull’astrattismo nell’ambito di un ciclo organizzato dall’associazione Amici dei Musei di Como intitolato ORIGINE, FULCRO, TRADIZIONE DELL’ARTE ASTRATTA.
Le altre due conversazioni avranno luogo presso la stessa sede i successivi venerdì.
L’ingresso sarà libero.
A partire dalle 18.00, verrà ripercorsa la storia dell’arte astratta individuando le sue origini, raccontando i suoi sviluppi sino a oggi e forse (chissà) a domani, mostrando immagini di opere e leggendo frammenti di scritti d’artista e testi critici. Incontri introduttivi accessibili a chiunque.
Queste conversazioni cercheranno anche di delineare ciò che un tempo si chiamava un “inquadramento storico” alla pittura astratta del Gruppo Como. Ecco perché il secondo appuntamento del ciclo, dedicato all’astrattismo così come si manifesta nei primi decenni del Novecento, richiederà più tempo degli altri due (che invece non si estenderanno oltre cinquanta minuti).
Qui in sintesi il programma del ciclo e gli argomenti toccati durante le conversazioni.
ORIGINE, FULCRO, TRADIZIONE DELL’ARTE ASTRATTA
Tre conversazioni sull’astrattismo, il suo passato, il suo futuro a cura di Roberto Borghi
Venerdì 10 novembre alle 18.00
ALL’ORIGINE DELL’ASTRATTISMO
La comparsa della parola “astrattismo” nel lessico artistico di fine Ottocento e il rapporto tra simbolismo e avanguardie storiche
Venerdì 17 novembre alle 18.00
L’ASTRATTISMO DI INIZIO NOVECENTO
Lo “Spirituale nell’arte” di Kandinsky, suprematismo e neoplasticismo, le tentazioni astratte del futurismo, il Gruppo Como
Venerdì 23 novembre alle 18.00
L’ASTRATTISMO DENTRO E OLTRE IL NOVECENTO
Il dibattito astratto-figurativo negli anni Quaranta e Cinquanta, la pittura astratta degli anni Settanta, il futuro dell’astrattismo
(nella foto un’opera di Charles Filiger, NOTATIONS CHROMATIQUES, 1898 ca. Filiger)