Nicolò Fabi inaugura la Milano Music Week

C’è un nuovo sceriffo in città, bambina! Fuor di metafora, parliamo del mondo della musica italiana, dove per la prima volta quest’anno, andrà in scena una settimana milanese, a partire dal 20 novembre, totalmente dedicata alla nostra canzone d’autore. La Milano Music Week nasce dal desiderio degli organizzatori di dimostrare a tutto il paese la vocazione internazionale del mercato musicale meneghino. E infatti il festival ha come padrini non soltanto il Comune, ma anche la SIAE, Assomusica e tutte le associazioni di categoria dei produttori e degli interpreti. A inaugurare la kermesse non poteva ovviamente mancare un esponente della nostra musica d’autore. Si tratta di Niccolò Fabi, che in una serata aperta, gratuita, al Teatro Dal Verme, ripercorrerà la sua intera carriera. Un ventennio, rivisitato qui in versione intima e acustica, che il cantautore romano ha recentemente raccontato in un album, Diventi inventi, che è stato trampolino di lancio per il tour italiano, durante il quale il celebre autore di Vento d’estate ha fatto per la prima volta davanti al pubblico i conti con le gioie della carriera, ma anche con i drammi della vita privata.

La performance diventerà fulcro di una puntata di VH1 Storytellers, trasmessa in anteprima da MTV il 7 dicembre.
Il 20 novembre, la serata si completerà con un Aftershow nella Sala Piccola del Teatro Dal Verme. Un DJ Set di Lele Sacchi, disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico, allieterà i più nottambuli.
I ticket gratuiti per l’intera serata si possono trovare sin d’ora, e fino a esaurimento posti, in biglietteria e ogni persona può richiedere al massimo 2 ingressi.
Tantissimi gli artisti che si esibiranno durante i sei giorni di festival: da Caparezza a Eugenio Finardi, da Francesco Gabbani a Rocco Tanica, da Raphael Gualazzi a Roy Paci. E molti, moltissimi altri. Ma non soltanto musica interpretata alla Milano Music Week. Al contrario già circa 30, ma molti ancora da aggiungere, gli eventi in programma per parlare della musica italiana e del suo futuro. Incontri per districarsi nel complesso mercato discografico quando si prova a fare sul serio, incontri dedicati ai giornalisti di settore, racconti della poetica e della vocalità di artisti italiani recentemente scomparsi, come Mango. E ancora i segreti della rete per promuovere il proprio lavoro musicale e le più avanguardistiche tecniche per “suonare il computer”.
Il programma definitivo, in cui si aggiungeranno ancora tanti artisti e tanti eventi, sarà presentato il 15 novembre.