Como Acqua, il no del consiglio comunale: incertezza per il futuro, oggi la riunione
L’assemblea di Palazzo Cernezzi approva l’esclusione dalla società per la gestione idrica. Dubbi a che per Cantù ed Erba, gli altri si ritrovano nel pomeriggio.
No del consiglio comunale di Como all’adesione alla nuova società Como Acqua per la gestione delle risorse idriche del territorio. L’esito della votazione sulla delibera nella notte a Palazzo Cernezzi: in una seduta conclusa attorno alle 2, infatti, 18 voti a favore dell’esclusione dalla nuova società costituita, 10 contrari e 4 astenuti. Di fatti il comune capoluogo si “sfila” da questa gestione. Oggi, intanto, è in programma la riunione decisiva dopo il rinvio di due settimane fa per dar modo a Cantù di potersi adeguare, ma non sembra ci siano le condizioni per un ingresso della cittadina brianzola. Anche Erba, con i suoi amministratori, molto dubbiosa se aderire al progetto.
Tutti gli altri comuni del territorio attesi per oggi al summit decisivo. Ma senza Como – e con i probabili forfait anche degli altri due grossi centri del territorio – il futuro di Como Acqua appare molto incerto. Nei giorni scorsi (video sopra) è stata l’opposizione – con Svolta Civica, Pd e Rapinese – ad attaccare il sindaco Landriscina e la sua giunta per le mancate decisioni su questa società: il capogruppo Vittorio Nessi (Svolta civica) aveva annunciato l’intenzione di rivolgersi alla Corte dei Conti