Martedì 14 novembre Palazzo Marino, sede del Municipio di Milano, ha ospitato un incontro con i rappresentanti del network EFH (Europe’s Famous Hostels)—associazione di cui fanno parte cinquanta tra i migliori ostelli d’Europa, uno per ogni principale città europea. Presenti l’assessore al turismo della Città di Milano, Roberta Guaineri, e Luca Gibillini del Gabinetto del Sindaco Beppe Sala. Tema dell’incontro con gli addetti ai lavori l’impatto culturale ed economico di questo settore in costante crescita. Sono stati analizzati i cambiamenti in atto nel mondo degli ostelli, che negli ultimi cinque anni ha visto mutare radicalmente il target dei suoi ospiti e, in parallelo, il proprio ruolo all’interno della rete culturale cittadina.
“Condivisione, scambio e socializzazione sono termini che siamo abituati ad associare alla comunicazione virtuale.
L’ostello è un posto in cui queste parole si concretizzano in un’esperienza unica che nessun’altra soluzione ricettiva può offrire.
Gli ostelli, da semplici “punti di appoggio” per viaggiatori la cui esigenza era soggiornare a basso costo, si sono riconfigurati esteticamente e nella propria funzione, affermandosi in molti casi come veri e propri hub creativi. Gli eventi e gli incontri ospitati in ostello contribuiscono a formare una sorta di “social network” reale tra viaggiatori, in cui i valori della condivisione e dello scambio sono promossi concretamente ogni giorno. In questo modo gli ostelli possono rappresentare un punto di contatto tra giovani e territorio, risultando un giocatore fondamentale per lo sviluppo della vita culturale e sociale europea.
“Gli ostelli – ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Milano, Roberta Guaineri – vanno valorizzati come punto di contatto tra giovani e territorio: un ruolo da protagonista nella nostra politica del turismo che guarda ai viaggiatori sotto i 35 anni con un forte interesse e un’attenzione specifica”.
Secondo una recentissima rilevazione dell’Osservatorio mensile Confturismo-Istituto Piepoli, il desiderio di viaggiare è elevato soprattutto tra i più giovani e le donne over 55. La ricerca individua due target di viaggiatore giovane, entrambi con una propensione molto alta al turismo: i giovani che in vacanza cercano divertimento, amicizie e avventura; i giovani che organizzano tutto nel minimo dettaglio e preferiscono visitare siti culturali senza rinunciare al divertimento.
Stando alle rilevazioni del settore Turismo di Palazzo Marino, negli ultimi cinque anni il numero delle strutture è più che triplicato passando da 8 a 25, così come il numero di letti che è cresciuto di oltre il 140%. Gli arrivi negli ostelli rappresentano circa il 24% del totale degli arrivi nelle strutture extra-alberghiere ed il 10% di tutti i pernottamenti nelle strutture extra-alberghiere. Nei 5 anni, dal 2012 al 2016, gli arrivi negli ostelli sono risultati composti per il 79% da turisti stranieri e dal 21% da turisti italiani; gli arrivi sono cresciuti del 42,5% (+25,9% italiani; +45,8% stranieri).
Per il primo semestre del 2017 si stima un aumento del 20% rispetto al primo semestre 2016, con flussi così composti: oltre 10mila arrivi di turisti italiani; 53mila arrivi di turisti stranieri.
Occasione per questo incontro è l’Annual General Meeting del network EFH, che quest’anno è ospitato da Ostello Bello, scelto a rappresentare Milano anche in virtù dei diversi premi di cui è stato insignito dalla sua fondazione: nel dicembre 2016 ha ricevuto la Benemerenza Civica in occasione della consegna degli Ambrogini e attualmente detiene il titolo di Best Large Hostel Worldwide per la struttura di via Lepetit.
Alla discussione hanno preso parte anche rappresentanti delle Online Travel Agency
Hostelworld.com e
Booking.com, oltre che Alberto Frausin, amministratore delegato del gruppo Carlsberg, chiamati a delineare il valore commerciale e le potenzialità di questo mercato.