Teatro pieno per Cristiano De Andrè. Emozionante sentire le canzoni di Faber

Grande successo, come era prevedibile, per il concerto di Cristiano De Andrè ieri al Teatro Sociale di Como, dove l’artista si è esibito, assieme alchitarrista Osvaldo Di Dio, nello spin off “Acoustic Duo” del “De André canta De André Tour 2017”.Oltre un’ora e mezza di musica e parole, in un viaggio che ha toccato alcuni tra i temi più cari al cantautore genovese, dalla necessità di coerenza e di capacità critica in un mondo troppo spesso preda degli interessi personali, all’importanza della cultura e del ruolo degli insegnanti, maestri di vita che andrebbero valorizzati ed aiutati in quello che può essere a tutti gli effetti considerato uno dei mestieri più difficili.

Ricca la scaletta di brani, tutti presentati con un nuovo arrangiamento capace di esprimere e ridisegnare la poesia dei testi di Fabrizio De Andrè in un’ottica più contemporanea, più vicina anche a chi non ascolta solo la musica d’autore; la serata è iniziata con “Canzone del maggio” ed è proseguita con altre celebri canzoni come “Creuza de mä”, “Se ti tagliassero a pezzetti” ed “Hotel Supramonte”. Un eredità che scivola nell’anima e si rinnova attraverso le capacità di polistrumentista di Cristiano, salito sul palcoscenico con chitarra, bouzouki, violino e tastiera, in una versione acustica che ha reso se possibile ancora più incisivi i testi del padre, come nel caso di “La Guerra di Piero”. Applauditissimi anche i racconti di vita e gli aneddoti della sua infanzia raccontati da Cristiano, dall’incontro con Francesco De Gregori alla scoperta della figura di Pier Paolo Pasolini. Chiusura di concerto con standing ovation che ha spinto l’artista a tornare sul palco per altre due canzoni, peraltro accontentando anche una richiesta del pubblico.