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Il vescovo Cantoni ed i presunti abusi del religioso:”Nessuna reticenza per la verità”

20 novembre 2017 | 18:44
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Il responsabile della Diocesi lariana:”Tutti gli accertamenti pregressi non avevano messo in luce nulla di anomalo. Ora attenta valutazione con la Santa Sede, ma nessun giudizio affrettato”

Ancora una precisazione della Diocesi di Como:”Nessuna reticenza da parte nostra, confidiamo di fare piena luce sulla vicenda”. La Diocesi di Como precisa e chiarisce la sua posizione dopo la delicata vicenda – portata a conoscenza dalla trasmissione de “Le Iene” su Italia1 – dell’ex allievo del Preseminario “San Pio X”, ordinato sacerdote in Diocesi di Como. Oggi la precisazione

I presunti fatti denunciati a mezzo lettera nel 2013, in seguito agli accertamenti conclusi nel 2014 da parte di tutte le competenti sedi ecclesiastiche, erano stati ritenuti infondati e tutte le valutazioni sulla personalità del seminarista erano risultate positive. Tra la documentazione prodotta non risultava alcun parere negativo da parte delle persone a conoscenza della vicenda. Per questa ragione S.E. monsignor Oscar Cantoni, nominato Vescovo di Como il 4 ottobre 2016, ha ordinato presbitero il giovane, non ravvisando in quel momento alcun elemento ostativo.

Solo recentemente sono stati portati all’attenzione della Diocesi di Como nuovi elementi che sono stati oggetto di disamina durante la scorsa settimana. Auspicando da parte di tutti i soggetti coinvolti in questa triste vicenda la piena collaborazione e la prudenza di non emettere giudizi affrettati prima di una sentenza definitiva, unitamente alla Santa Sede, si confida di poter fare finalmente piena luce su quanto effettivamente accaduto, con la massima determinazione, senza alcuna reticenza.