“Io non sono quel che sono”: Otello chiude il progetto di educazione emotiva per gli studenti comaschi



Dopo gli incontri nelle scuole ed il lavoro di studenti e insegnanti, l’infodrama su Otello “Io non sono quel che sono” conclude, domani 28 novembre alle 10.30 nell’Aula Magna del Politecnico in via Castelnuovo, il progetto QUESTO MOSTRO AMORE di Coop AttivaMente.
Il progetto ha coinvolto 800 studenti di diverse scuole superiori del territorio con incontri sull’educazione emotiva ponendosi quale strumento didattico per potersi confrontare anche sul significato degli atteggiamenti
violenti che si verificano oggi sempre maggiormente nelle relazioni soprattutto tra adolescenti. Tra ottobre e novembre Jacopo Boschini, regista e counselor e direttore artistico del progetto, e Valerie Moretti, psicopedagogista
di chiara fama con all’attivo diverse pubblicazioni in Italia e all’estero, hanno incontrato gli studenti anche in classe e lo scorso 14 novembre al Teatro Sociale con lo spettacolo/laboratorio “Io sono violenza”. Il progetto “Questo Nostro Amore” si chiude con l’appuntamento di domani.
Io non sono quel che sono è un infodrama su Otello e la complessità umana, una riflessione a due voci in cui ragionamento e teatro si intrecciano indissolubilmente. C’è una storia da indagare, da esplorare, da ricostruire. Una storia che parla di noi, noi uomini e donne fatti da un impasto di carne, pensieri, emozioni, sentimenti.
La storia è quella di Otello, di sua moglie Desdemona e dell’amico fidato Iago. E di tutti i personaggi che si muovono attorno a loro. Ed è una storia in cui ci sono molte domande a cui è difficile dare una risposta.
Coma mai Otello piange e si dispera nel dichiarare tutto il suo amore per Desdemona proprio un attimo prima di soffocarla? Quali sono i bisogni che spingono Iago a distruggere la vita di chi gli è vicino? Perché Desdemona non riconosce la minaccia che incombe su di lei e non fugge da Otello? Comprendere le ragioni dei personaggi che agiscono in Otello significa provare a comprendere noi stessi. Significa guardarsi allo specchio ed iniziare a riportare al centro il valore che hanno le nostre emozioni, le nostre pulsioni, i nostri bisogni più intimi, nelle azioni e nelle scelte della vita di tutti i giorni. Significa provare a raggiungere l’inafferrabile, ovvero la complessità del mondo interiore di ognuno di noi.
IO NON SONO QUEL CHE SONO
Infodrama su Otello e la complessità umana
di Jacopo Boschini, Massimo Gnocchi, Stefano Panzeri
con Jacopo Boschini e Stefano Panzeri
28 novembre ore 10.30
Aula Magna Politecnico, Como
Replica scolastica, aperta anche al pubblico.
Io non sono quel che sono ha vinto il Bando di concorso #faigirarelacultura 2015 ed è stato selezionato per il Festival dell’Arena di Roma 2015. E’ stato selezionato inoltre per XI edizione del Festival Shakespeare in Town di Savona.