Agli arresti domiciliari, ma coltiva le piante di marijuana: 50enne di Muggiò nei guai
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Prima la denuncia, poi la revoca del provvedimento da parte del Magistrato di sorveglianza. L’uomo è ora al Bassone. Leggi tutto.
Era ai domiciliari, ha pensato (male) di ingannare il tempo in casa facendo il coltivatore di marijuana. E’ successo in una abitazione del quartiere di Muggiò dove la polizia ha fermato e portato dapprima in Questura e successivamente in carcere – un 50enne comasco (S.M.. le iniziali, classe 1967). L’uomo, durante un controllo di rito degli agenti, li ha accolti in casa e li ha fatti accomodare all’interno.
Subito gli agenti, appena entrati in casa, hanno sentito un aroma forte e distintivo di un particolare tipo di sostanza stupefacente.
Chiedono, pertanto, spiegazioni all’uomo che, come se nulla fosse, li accompagna in camera da letto dove, sotto la vista esterefatta degli agenti, mostra loro una coltivazione di ben quattro piante di marijuana alte 1,70 circa, ma anche un barattolo di vetro contenente 6 grammi di sostanza stupefacente già essiccata e tutto l’occorrente per la coltivazione.
Gli operatori dopo aver sequestrato quanto rinvenuto chiedono l’aiuto dei colleghi della Sezione Volanti che, giunti sul posto con un furgone, trasporto il materiale presso locali idonei. Il 50enne, accompagnato in Questura, viene denunciato per produzione e detenzione di sostanza stupefacente. Ma stamane il Magistrato di Sorveglianza ha emesso decreto di sospensione degli arresti domiciliari ordinando il suo ritorno in carcere al Bassone.