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Landriscina:”Grazie alle forze dell’ordine, la mia presenza inopportuna: ecco perchè”

9 dicembre 2017 | 18:17
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Il sindaco di Como precisa e chiarisce la sua mancata partecipazione alla manifestazione dei giardini a lago:”Per come concepisco io la rappresentanza era sbagliato esserci”

Grave condanna dell’episodio, ma un pò di precisazioni sulla sua mancata presenza alla manifestazione di oggi ai giardini a lago:”Una scelta politica e di partito, inopportuna per la mia concezione di rappresentanza”. Così il sindaco Mario Landriscina al termine della giornata odierna, senza alcun incidente anche grazie all’impegno delle forze di polizia unite per fronteggiare manifestazione e traffico pre-natalizio. Ecco la nota integrale del primo cittadino di Como.

Con riferimento alla manifestazione pubblica che si è svolta oggi, ribadita ancora una volta la mia totale e ferma condanna al grave episodio dal quale è originata, ho disposto la massima collaborazione dei settori comunali competenti affinché la città accogliesse nel migliore dei modi i manifestanti, curando ogni minimo particolare in modo da evitare problemi imprevisti in un momento molto delicato a causa dell’elevata affluenza nel periodo natalizio. Un grazie particolare alle forze di polizia che hanno garantito uno svolgimento sereno e pacifico dell’evento.

Ciò detto, è risultato evidente che non si trattava di una mobilitazione di organizzazioni laiche, bensì della scelta di una parte politica, ancorché indubbiamente lecita.

Nella mia concezione della rappresentanza, l’adesione ad una manifestazione di partito è inopportuna per chi dovrebbe rappresentare la pubblica amministrazione.

Nella mia concezione della rappresentanza, una manifestazione di partito esclude di per sé la presenza di chi dovrebbe risultare espressione della pubblica amministrazione.

Peraltro anche recentemente ho evitato di presenziare ad alcune iniziative di partiti della maggioranza che mi sostiene, rivendicando la mia estrazione civica, che rimarrà tale al di là delle periodiche assegnazioni che mi vengono inopportunamente attribuite“.