Anche gli IRON MAIS nella compilation di Rock Targato Italia



La nuova compilation di Rock Targato Italia, disponibile in tutti i webstore dal 15 dicembre, è un crocevia in cui si incontrano stili, urgenze comunicative e percorsi artistici diversi fra loro. Ventuno canzoni, ventuno artisti e ventuno storie che vanno a comporre un mosaico che testimonia l’enorme energia vitale che continua a muoversi nel sottobosco musicale italiano. Tra queste anche “Cu cù” l’ultima dei canturini Iron Mais. La band cowpunk, protagonista a XF9, racconto in questo brano chi vive di rendita senza mai esporsi in prima persona.
Cucù è un brano che prende un po’ in giro gli arrampicatori sociali, le persone prevaricanti, i finti saccenti, e lo fa in modo ironico paragonando la loro vita a quella del cuculo, un uccello che si appropria dei nidi altrui senza fatica e che ha la caratteristica, oltre che del canto, del parassitismo. Il progetto Iron Mais è nato riproponendo alcune pietre miliari del rock, del punk, del metal e non solo in chiave più bluegrass, country, rock’n’roll, stile che viene mantenuto anche nel nuovo album The Magnificent Six, parodia del famoso film cult, dove i magnifici sono i sei componenti del gruppo
Come tutte le canzoni degli Iron Mais anche “Cu cù” è una bomba d’energia, un’energia di cui Rock Targato Italia è, ormai da trent’anni, specchio, vetrina e motore.
Su Spotify e in tutti i webstore la compilation di Rock Targato Italia si apre con Omar Pedrini, che proprio da Rock Targato Italia spiccò il volo trent’anni fa con i Timoria, e come lui ci sono altri artisti già ben noti al pubblico come i Vallanzaska, Lele Battista, Zibba, i Matrioska o gli Anhima, ma c’è ampio spazio anche per i promettenti protagonisti dell’ultima edizione del concorso. C’è chi, come Timothy Cavicchini, gli Iron Mais o The Bastard Sons of Dioniso, ha attraversato in passato tortuosi percorsi discografici e televisivi, e c’è chi ha scelto di avanzare a piccoli passi nell’universo dell’autoproduzione. Ci sono le suggestive inquietudini dei Velaut, dei Killing Dodo e del progetto Dove i Pesci affogano e c’è il rock sbarazzino degli OSAKA FLU, ma anche il calore mediterraneo dei GolaSeca, le sonorità robuste degli Hard Horns, i riff taglienti degli ARTEMIO, il pop destrutturato dei 2elementi, la canzone d’autore della Massimo Francescon Band, di Riky Anelli e di Jack Anselmi, arrivando fino al cabaret musicale dei Bruschetta Brothers.
Un crocevia di suoni, di storie, di idee e di vite che si traduce in un mosaico ricchissimo di sfumature che testimonia quanto l’Italia del rock in tutte le sue possibili sfaccettature abbia ancora tanta voglia di farsi ascoltare (Roberto Bonfanti – scrittore, artista).

Questa edizione della compilation di Rock Targato Italia, Ignoranza e Pregiudizio avvicinandosi la 30/a edizione ha voluto raccogliere e ospitare musicisti artisti che hanno partecipato o sostenuto, nelle diverse edizioni, il buon nome e la qualità della musica indipendente italiana.
Questa la tracklist della compilation.
- OMAR PEDRINI con THE FOLKS – Che ci vado a fare a Londra?
- THE BASTARD SONS OF DIONISO – Rumore Nero
- OSAKA FLU – La sindrome del giovane Holden
- LELE BATTISTA – Le occasioni che pèrdono
- RIKY ANELLI – Come le nuvole
- DOVE I PESCI AFFOGANO – Naufraghi del delirio
- ZIBBA – Universo
- TIMOTHY CAVICCHINI & OSTETRIKA GAMBERINI – Kattivo
- KILLING DODO – Concorde
- 2ELEMENTI – Cade su
- MASSIMO FRANCESCON BAND – Il mio viaggio
- JACK ANSELMI – 10.25
- ANHIMA – Un cuore che vola
- VELAUT – Arianna (Per chi si è perso)
- BRUSCHETTA BROTHERS – Anglicismi ad minchiam
- GOLASECA – Gola o peones
- ARTEMIO – Uguale a te
- HARD HORNS – Just a moment
- MATRIOSKA – Storia di una storia mai nata
- VALLANZASKA – Assessore
- IRON MAIS – Cu cù
La copertina è un’opera del pittore Leonida De Filippi ed è stata proposta dalla rivista d’arte Italian Factory Magazine diretta da Alessandro Riva, con la quale è attiva da tempo, una concreta collaborazione, al fine di valorizzare artisti del settore arti visive e musicali. L’impegno reciproco è di lavorare maggiormente sulle sinergie culturali generate dalle opere artistiche e musicali, della nuova scena italiana, in spazi e modi liberi
La collaborazione con Maninalto! Records ha come obiettivo quello di proporre periodicamente una raccolta di artisti e promuoverli attraverso la compilation con cadenza stagionale, in modo da poter offrire maggiori opportunità alla scena musicale indipendente italiana. Un lavoro impegnativo, faticoso, tra organizzazione e promozione, ma altrettanto necessario per far conoscere la vitalità, l’originalità culturale del nostro territorio e dell’industria culturale italiana. La collaborazione è aperta alle adesioni di altri artisti e produttori, media e social.
Maninalto! nasce a Milano nel 2004 come etichetta discografica indipendente, attenta e sensibile alle novità ed alle produzioni di qualità. Dopo solo qualche anno si specializza come Management e Booking Agency, offrendo così ai propri artisti un servizio a 360°. Tanti gli artisti e le realtà nazionali ed internazionali con cui può vantarsi di aver collaborato in questi primi 14 anni di carriera
