In un film la vita trasgressiva di Egon Schiele. il pittore de “La morte e la fanciulla”

19 dicembre 2017 | 08:09
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In un film la vita trasgressiva di Egon Schiele. il pittore de “La morte e la fanciulla”
In un film la vita trasgressiva di Egon Schiele. il pittore de “La morte e la fanciulla”
In un film la vita trasgressiva di Egon Schiele. il pittore de “La morte e la fanciulla”
In un film la vita trasgressiva di Egon Schiele. il pittore de “La morte e la fanciulla”

Trasgressivo, innovatore e bello, come è per molti pittori, e poi anche morto giovane come capita spesso agli artisti che entrano nella leggenda. Egon Schiele insomma le aveva tutte, fascino e breve esistenza. La sua vita è raccontata in un film uscito a fine novembre e in programmazione solo oggi, martedì 19 dicembre ore 21, allo Spazio Gloria di via Varesina a Como.

“Egon Schiele” diretto da Dieter Berner è un film dal sapore classico e farà scoprire l’autore de ‘La donna e la morte’ detto anche “La morte e la fanciulla”, il pupillo di Gustav Klimt, il pittore e incisore frenetico ossessionato dal corpo femminile e rappresentante dell’espressionismo viennese e della cosiddetta Wiener Secession agli inizi del XX secolo.

film egon schiele

Giovane, seduttore, provocatorio e affascinante, Schiele, interpretato sul grande scherm. dal talentuoso Noah Saavedra, è tra gli artisti più controversi. La sua arte è ispirata da figure femminili affascinanti e disinibite, in un’epoca che sta volgendo al termine con l’avvento della Grande guerra. Due donne in particolare condizioneranno davvero la sua vita e la sua espressione artistica. Sua sorella e sua prima musa, Gerti, e la diciassettenne Wally, forse l’unico vero grande amore della sua vita.  E’ lei immortalata nel celebre dipinto “La morte e la fanciulla” esposto al Leopold Museum di Vienna. Mentre i dipinti di Schiele creano scandalo nella società viennese, portando l’artista anche in tribunale con l’accusa di abuso su una minorenne e di “pornografia”, collezionisti lungimiranti e artisti tra i più acclamati come Gustav Klimt, iniziano a riconoscere l’eccezionale valore della provocatoria e tormentata arte di Shiele.

Quando lo scoppio della prima guerra mondiale minaccerà la sua ricerca e libertà artistica, Schiele sceglierà di sacrificare alla sua arte, l’amore e la vita stessa, facendo del dolore e del suo disagio esistenziale la cifra stilistica che lo consacrerà tra i maggiori interpreti dell’Espressionismo. Morì nel 1918 all’età di 28 anni di influenza spagnola.

Spazio Gloria via Varesina – COMO

“Egon Schiele” di Dieter Berner 

Martedì 19 dicembre  ore 21

Ingresso 7€ – Riservato ai soci ARCI