La Lega applaude l’ordinanza della discordia:”Ignobili ingiurie, ma nessun passo indietro”
21 dicembre 2017 | 19:06
Le parole di Nicola Molteni dopo le feroci contestazioni al sindaco Landriscina:”Non faremo concessioni ai professionisti del falso buonismo”
Un attacco a chi ha criticato ed al Pd che – con una nota ufficiale in queste ore – ha bollato la vicenda dell’ordinanza sul decoro di Como, firmata dal sindaco Mario Landriscina, come una figuraccia mondiale. Nicola Molteni, parlamentare comasco della Lega Nord, respinge tutte le accuse arrivate al sindaco Landriscina e passa lui al contrattacco. Deciso, anche con toni notevoli per coloro che – sono parole sue – si professano professionisti del falso buonismo. Ecco la sua nota arrivata in redazione oggi
“Ci risiamo! La solita sinistra salottiera radical chic condanna l’ordinanza anti accattonaggio molesto, pro legalità del sindaco di Como. Ordinanza che invece è legittima e necessaria e costituisce uno dei pochissimi strumenti che i sindaci possono adottare per contrastare e reprimere il fenomeno, in netta crescita, del racket della “mano tesa molesta” che spesso sfrutta minori e donne incinta. Questa situazione è una vergogna da debellare, senza se e senza ma, per la sicurezza e la civiltà della città. Contrasto all’accattonaggio molesto e insistente, stop all’abusivismo illegale e al degrado. Sono queste le priorità!
Non ci sarà nessun passo indietro, nessun tentennamento, nessuna cessione ai professionisti del falso buonismo filo immigrazionista ipocrita e peloso. Vogliono colpire Como, accogliente e solidale, tacciandola come città razzista, fascista ed egoista. Io, queste ignobili ingiurie, non le accetto e vado avanti”.
Da quando Molteni è Sindaco di Como?
Non si è fatta attendere la replica degli altri due parlamentari comaschi del Partito Democratico, Chiara Braga e Mauro Guerra che in risposta ai commenti del collega leghista Nicola Molteni intervenuto a difesa dell’ordinanza anti accattonaggio approvata nei giorni scorsi dal sindaco di Como Mario Landriscina affermano “Abbiamo scoperto che l’onorevole Molteni è sindaco di Como: sull’ordinanza contro i poveri dichiara ‘io vado avanti’, ‘nessun passo indietro’; e se invece il dottor Landriscina volesse correggere il tiro ed evitare guai peggiori alla città, additata ovunque come esempio di inutile spietatezza? Perché un conto è utilizzare le ordinanze che nelle intenzioni dei ministri Minniti e Orlando devono “prevenire situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità” quali spaccio, sfruttamento della prostituzione e accattonaggio con minori e disabili; un altro è spingersi fino a vietare ai volontari e alla popolazione di dare da mangiare o da bere alle persone in povertà”.“Problemi complessi – aggiungono i parlamentari dem – non possono avere soluzioni semplici; e così non si risolve il problema, lo si sposta di fatto nelle già degradate periferie comasche, si marginalizza il disagio dei mendicanti considerandoli alla stregua di “appestati” senza l’intenzione di risolvere alla radice, con veri, efficaci e mirati controlli quelle situazioni criminose e illegali che spesso stanno dietro il fenomeno dell’accattonaggio”