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Bivacco solidale e flash-mob, Como protesta contro l’ordinanza sul decoro del sindaco

23 dicembre 2017 | 08:00
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Bivacco solidale e flash-mob, Como protesta contro l’ordinanza sul decoro del sindaco
Bivacco solidale e flash-mob, Como protesta contro l’ordinanza sul decoro del sindaco
Bivacco solidale e flash-mob, Como protesta contro l’ordinanza sul decoro del sindaco

Doppia iniziativa sabato e domenica. Le dure parole di condanna della Cgil:”Atto indecoroso ed inumano”.

Un bivacco solidale – stamane sabato 23 – all’ex chiesa di San Francesco, un flash-mob – domani 24 dicembre – in piazza Duomo davanti al Broletto. Sono le due iniziative di protesta contro l’ordinanza del sindaco di Como Mario Landriscina su decoro urbano e vivibilità organizzate per il fine settimana. Terzo settore e volontariato in piena mobilitazione dopo la decisione – con interpretazione fiscalissima dell’ordinanza del primo cittadino – di vietare al alcuni volontari di portare cibo a chi è senza casa a San Francesco.

Questa la nota ufficiale di Como senza frontiere

Chiediamo al sindaco di Como Mario Landriscina di ritirare l’ordinanza contro i poveri e di ripristinare la legalità turbata da qual provvedimento ingiusto e disumano. Chiediamo al sindaco di Como di restituire il corpo dei Vigili urbani, impropriamente costretto dall’ordinanza a svolgere rastrellamenti dei poveri in città, ai suoi compiti di custodi del territorio e di presenza autorevole perché interprete delle norme, delle leggi e della giustizia.

Per manifestare la reale sensibilità umana della città di Como, la sue cultura millenaria e civile, invitiamo tutte e tutti a partecipare sabato 23 dicembre alle 10 avanti all’ex chiesa San Francesco in largo Lorenzo Spallino 1 a Como al Bivacco solidale, nello stesso luogo dove domenica 17 dicembre, tradendo lo spirito stesso del Natale, è stato impedito dai Vigili urbani, con un atto inqualificabile, ai volontari e alle volontarie di dare cibo a chi ha fame.

Como senza frontiere aderisce e parteciperà anche a tutte le altre iniziative nonviolente e solidali che saranno animate in città.per ripristinare umanità e giustizia.

Como senza frontiere

Alla rete Como senza frontiere hanno aderito: Aifo Como, Anpi Monguzzo, Anpi provinciale Como, Arci Como, Arci-ecoinformazioni, Associazione artistica Teatro Orizzonti inclinati, Associazione Par Tüc, Associazione Luminanda, Casa d’Arte asd Unione Sportiva Acli, Cgil Como, Comitato Cantù antifascista, Comitato Como Possibile Margherita Hack, Consulta provinciale degli studenti Como, Cooperativa Garabombo, Coordinamento comasco per la Pace, Coordinamento comasco contro l’omofobia, Donne in nero Como, Emergency Como, Giovani comunisti Como, I Bambini di Ornella, Il baule dei suoni, La prossima Como, L’altra Europa Como, L’isola che c’è, Libera Como, Missionari comboniani di Como e Venegono, Prc/Se provinciale Como, Scuola di italiano di Rebbio, Scuola di italiano serale di Rebbio, Sinistra Italiana Como, Sprofondo, Unione degli studenti Como, Volontari della Parrocchia di Rebbio, Como accoglie, tante e tanti altri.

L’ADESIONE E LA CONDANNA DELL CGIL

Como, purtroppo, è di nuovo alla ribalta della stampa nazionale perchè additata come città in cui si negano i diritti e le tutele per i soggetti più fragili. L’ordinanza emessa dal sindaco, che colpisce i poveri della città impedendo loro non solo di sostare nel centro storico ma addirittura di essere sfamati dai volontari e dalle volontarie che di loro si occupano, è a nostro avviso un atto offensivo verso i cittadini comaschi. La giunta Landriscina anziché preoccuparsi di promuovere politiche per sconfiggere la povertà emette ordinanze che mirano a togliere dalla vista i poveri. Solo per le festività natalizie, però. Lo chiamano decoro urbano, a noi pare un atto indecoroso e inumano.

La Cgil sostiene invece la solidarietà e l’impegno dei volontari che si prendono cura dei soggetti che vivono in condizione di marginalità. Per questa ragione, invitiamo tutti a partecipare oggi alle 10 avanti all’ex chiesa San Francesco in largo Lorenzo Spallino 1 a Como al Bivacco solidale, nello stesso luogo dove domenica 17 dicembre, tradendo lo spirito stesso del Natale, è stato impedito dai Vigili urbani, con una indicazione politica inqualificabile, ai volontari di dare cibo a chi ha fame.

E POI IL FLASH-MOB DI DOMENICA MATTINA IN DUOMO…….

locandina flash-mob como contro ordinanza del sindaco

L’iniziativa è stata chiamata “El purtava i scarp del tennis“, titolo anche di una famosa canzone di Enzo Jannacci sulla condizione dei barboni. Da qui l’invito a presentarsi – ovviamente con scarpe da tennis – in piazza Duomo a Como domenica mattina (24 dicembre) alle 10,40. Flash-mob che inizia 10 minuti dopo con il ritornello della canzone cantato per due volte (sopra il volantino dell’iniziativa) prima di lasciare la zona. No ai divieti, si alla solidarietà è lo slogan dell’iniziativa.