Novità sotto l’albero: l’ultimo libro di Susy Zappa

Torna in libreria la scrittrice (e scultrice), erbese Susy Zappa con un’altra storia di uomini e di mare dopo l’appassionante Sein, una virgola sull’acqua, ritratto di un’isola bretone leggendaria, la saga continua seguendo il filo conduttore dei “Fari di Bretagna”. Un’avvincente lettura del lato “oscuro” dei fari, che per lungo tempo sono stati punti di riferimento vitali per le navi in balia dell’immensa furia del mare.
Le pagine svelano il racconto affascinante delle origini dei fari più belli di Francia, alcuni dai nomi mitici; un itinerario che si snoda tra paesaggi magnifici e austeri che mutano a seconda della luce e delle maree. La voce del faro si mescola ai presagi della tempesta e narra i terribili eventi e i piacevoli ricordi che riemergono durante le violente mareggiate.
Prendendo spunto da un immaginifico diario di bordo, si svelano le sensazioni più intime del guardiano del faro, che si stemperano in un’atmosfera di drammatici scenari; si riporta a galla la storia, racconti in via di estinzione avvolti da un’aura di romanticismo.
Il faro: un luogo di pietra che richiama energia; un punto d’incontro per esplorare e meditare, testimone perenne dell’illustre mare.
“Fari di Bretagna” ed. Il Frangente , 18 euro

Nata sotto il segno dell’Acquario Susy Zappa, dopo un percorso rivolto alle varie forme artistiche, la sua passione per la creatività la porta a dedicarsi alla scultura. Collezionista di tutto ciò che ha il fascino di un tempo passato, dalle vecchie scatole di latta ai libri di favole. Cresciuta tra le auto d’epoca di papà, spirito ribelle, cerca di cogliere l’attimo fuggente perché l’oggi è già la proiezione del domani.
Inizia a dedicarsi alla scrittura componendo riflessioni e pensieri, poi l’inaspettato incontro con l’isola bretone Sein e la scoperta delle sue arcaiche leggende e misteri. La decisione di scrivere un libro per raccontarne la straordinaria e infinita storia e far conoscere il fascino di un’isola che, attraverso i secoli, ha attratto pittori e artisti.
Vivere in un faro sarebbe il corollario dell’esistenza onirica di una persona innamorata delle forti emozioni e degli intensi profumi portati dal vento e dal mare in tempesta, nel quale, a volte, la scrittrice rispecchia i propri stati d’animo.
Socchiudendo gli occhi, così si firma l’artista.