Successone di Frontaliers Disaster, il cinepanettone in salsa ticinese batte Star Wars

29 dicembre 2017 | 09:55
Successone di Frontaliers Disaster, il cinepanettone in salsa ticinese batte Star Wars
Successone di Frontaliers Disaster, il cinepanettone in salsa ticinese batte Star Wars
Successone di Frontaliers Disaster, il cinepanettone in salsa ticinese batte Star Wars
Successone di Frontaliers Disaster, il cinepanettone in salsa ticinese batte Star Wars
Successone di Frontaliers Disaster, il cinepanettone in salsa ticinese batte Star Wars

Fa meglio delle saghe, che siano Cattivissimo me, Guerre Stellari o Fast and furious, Frontaliers disaster, il primo vero film tratto dagli sketch che hanno per protagonisti Bussenghi e Bernasconi. Il lungometraggio infatti sbanca i botteghini ticinesi durante questa prima parte delle feste natalizie, piazzandosi nettamente al primo posto delle classifiche di incassi. E si dice che da qui all’Epifania il meglio debba ancora venire.

frontaliers disaster

In un certo senso la definizione di cinepanettone non è corretta. Perché se è vero che questo film fa ridere, e molto, è anche vero che la finezza dell’intreccio, la profondità, seppur volutamente stereotipata, dei personaggi e la completa assenza di volgarità, non soltanto nel lessico ma soprattutto nella trama, fanno di questa particolarissima commedia un film davvero adatto a tutti; dai bambini più piccoli che colgono l’ironia di alcuni aspetti, agli adulti che apprezzano la risata che scaturisce dalla difficile relazione fra il frontaliere italiano e la guardia cantonale, ai giovanissimi, pubblico sempre più difficile da accontentare perché perennemente alla ricerca di novità.

frontaliers disaster

I personaggi forse li conoscete già, sono il frontaliere italiano Roberto Bussenghi e la guardia di confine svizzera Loris J Bernasconi, protagonisti di una serie di sketch trasmessi dalla RSI e già molto amati dal pubblico. Per la prima volta i due si trovano in un lungometraggio, non semplicemente un insieme di questi stessi siparietti (come spesso accade in situazioni analoghe), ma un vero e proprio film, con una trama e un intreccio inediti, una vera storia scritta apposta per andare al cinema. Storia che riesce a portare ironia, leggerezza, e perché no un po’ di comprensione, su un tema a volte difficile da affrontare, quello appunto del rapporto tra il lavoratore italiano in Svizzera e i ticinesi. E in questa trama c’è anche spazio per una serie di illustri co-protagonisti: Enrico Bertolino, Sarah Maestri, Teco Celio e una coppia di bizzarri gemelli malvagi, i fratelli Maidu, imprenditori uno bresciano e uno siciliano.

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L’unico film comico di queste feste nel Cantone, uno dei pochissimi che non sia episodio di una saga e certamente il solo realizzato a chilometri zero. Le riprese sono state effettuate tutte nella Svizzera Italiana, con forza lavoro e creatività ticinesi.

Il film è frutto di un’operazione coraggiosa, che ha visto il supporto di privati come la Morandini film Distribution e Inmagine SA Mendrisio di Alberto Meroni, che oltre che il produttore è anche regista.
Al momento non è prevista alcuna uscita in Italia e per vederlo bisogna appunto andare nelle sale cinematografiche ticinesi. Questo forse perché non essendo la RSI più visibile da noi in chiaro, i distributori hanno inizialmente pensato che i due protagonisti non fossero conosciuti nel Bel Paese. In realtà però, il passaparola sulla piacevolezza e l’arguzia di questi sketch è stato talmente forte che la rete si è popolata di video che li ripropongono. È quindi probabile che questo, soprattutto unito al successo che il film sta avendo al botteghino, spingerà gli interessati a riflettere su una possibile programmazione italiana.

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