Mozzate, botte e minacce alla madre per avere i soldi: fine dell’incubo, va in carcere

11 gennaio 2018 | 17:50
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Mozzate, botte e minacce alla madre per avere i soldi: fine dell’incubo, va in carcere
Mozzate, botte e minacce alla madre per avere i soldi: fine dell’incubo, va in carcere
Mozzate, botte e minacce alla madre per avere i soldi: fine dell’incubo, va in carcere

La triste storia arriva dalla bassa comasca. Aveva il divieto di avvicinarsi alla donna, ma lo ha sistematicamente violato. Ora al Bassone.

I carabinieri della Stazione di Mozzate hanno arrestato un ragazzo di 23 anni, residente in paese, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Como. I reati contestati sono quelli di maltrattamenti contro familiari, lesioni personali aggravate, estorsione e rapina. I fatti, iniziati nel mese di marzo del 2017, riguardano una serie di atti di violenza, minacce e percosse che il giovane avrebbe commesso nei confronti della propria madre per ottenere denaro.

Ben cinque gli episodi di inaudita violenza contestati al ragazzo che, a causa della sua condotta, ha costretto la donna a  vivere, per mesi, nel terrore. A nulla è valso un primo provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, emesso nel mese di ottobre del 2017, che gli aveva imposto il divieto di avvicinamento alla madre, provvedimento che il  giovane ha sistematicamente violato. Da qui la richiesta di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita oggi. Il giovane di Mozzate è finito nel carcere del Bassone.