Il derby è guerriglia urbana: lancio di sassi e bottiglie, traffico in tilt e poliziotto contuso
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Scene di ordinaria follia prima e dopo la gara del Sinigaglia. Idea non ottima fare arrivare i tifosi del Varese. Ora è caccia ai responsabili
Guerriglia urbana vera e propria: lancio di sassi e fumogeni, bottiglie contro le forze dell’ordine, petardi fatti esplodere in strada. E traffico paralizzato a lungo in viale Masia, viale Innocenzo, tutta la Tangenziale. Un pomeriggio di follia da parte dei tifosi del Como in particolare, simile a quello vissuto a settembre a Varese. E la conferma che, forse, l’idea di fare arrivare i supporters biancorossi al Sinigaglia non è stata lungimirante.
Brutta pagina di sport macchiata di cronaca nera oggi prima e dopo la gara del Sinigaglia. Scontri violenti e tensione altissima. Prima della gara il lancio di oggetti all’arrivo del pullman che portava allo stadio i tifosi del Varese, alla fine quando i pullman dei sostenitori del Varese stavano lasciando lo stadio. I sostenitori azzurri hanno provato a rompere il cordone di sicurezza da viale Masia e ne sono segiti altri scontri e guerriglia vera e propria davanti alla sede dell’Aci e nei pressi del vicino distributore di benzina. Lancio di sassi, bottiglie e fumogeni. La polizia ha utilizzato i lacrimogeni per disperdere i facinorosi. Un agente è rimasto contuso.
Rabbia dei comaschi che stavano in auto o tornando a casa. Rimasti bloccati nella guerriglia urbana a lungo. Lunghe code e disagi sulle strade. Per riportare la calma si è dovuto aspettare diverso tempo. Ora caccia ai responsabili anche con l’aiuto delle telecamere a circuito chiuso della zona.