“Adescate” via social: shopping di lusso e regali per incontrare le ragazzine comasche

Sono 16 gli episodi contestati a lui dai carabinieri di Como. Tutti avvenuti nel nostro territorio e tutti con ragazze minorenni. Ne era ben consapevole avendole contattate precedentemente via social. Alla fine sono arrivate – in queste ore – le manette ed il carcere al Bassone: protagonista un 35enne piemontese, arrestato con le pesanti accuse di prostituzione minorile e violenza sessuale. Il tutto partito dagli accertamenti successivi alla denuncia di una delle giovani.

Nel corso dell’attività i carabinieri hanno accertato il modus operandi, ormai consolidato, con cui operava: consapevole della minore età, contattava le ragazzine attraverso social network o tramite passaparola, proponendo loro di uscire, dietro il compenso fisso di 80 euro pagando loro lo shopping e, successivamente, avanzando richieste sessuali con ulteriore offerta di denaro, anche fino ad 800 euro ed altre utilità (iPhone, macchina fotografica, trucchi). I rapporti sono stati consumati in macchina o in camere di albergo pagate dal ragazzo: quando si presentava nascondeva le minorenni sul baule della vettura

L’indagine, durata quasi 8 mesi, ha permesso di accertare ben 16 episodi in cui l’indagato è rimasto coinvolto. Le accuse, come detto, dalla violenza sessuale alla prostituzione minorile.