Lugano: Jovanotti visto da vicino
18 gennaio 2018 | 09:43
Jovanotti per pochi ieri a Lugano negli studi della Radio Svizzera Italiana. Nel pomeriggio l’incontro con i giornalisti e la sera uno showcase davanti a 500 fortunati ascoltatori della radio per presentare il suo ultimo album.
Affabile come sempre Lorenzo Jovanotti Cherubini ha svelato i dettagli della nascita e produzione del nuovo disco ‘Oh vita’. Un album che ha due anime, una più cantautorale e l’altra in cui ritroviamo un Jova più vicino agli anni 90.
Per il suo quattordicesimo album, ha realizzato un suo sogno: collaborare con il mostro sacro RICK RUBIN
Vola a Los Angeles e si trova spogliato da tutte le sovrastrutture precedenti, riesce a trovare un canale di comunicazione diretto tra le sue emozioni e il pubblico. E arriva. Ma come dice lui, si è sempre sentito libero. E oggi ha ritrovato un modo di esprimersi che ha sempre avuto dentro.
Per il suo quattordicesimo album, ha realizzato un suo sogno: collaborare con il mostro sacro RICK RUBIN
Vola a Los Angeles e si trova spogliato da tutte le sovrastrutture precedenti, riesce a trovare un canale di comunicazione diretto tra le sue emozioni e il pubblico. E arriva. Ma come dice lui, si è sempre sentito libero. E oggi ha ritrovato un modo di esprimersi che ha sempre avuto dentro.
Sia la parte più romantica e autodescrittiva che ci rende partecipi delle sue emozioni più intime, sia l’immancabile ritmo che ci ricorda la sua origine da DJ.
Tutta la storia della produzione, il suo viaggio all’interno del disco, i suoi tormenti di perfezionismo e la voglia di fare bene sono raccontati nel libro SBAM (che lui preferisce chiamare almanacco). Un collage di riflessioni su musica e temi attuali scritte da lui e vari autori. Un concerto di parole che fanno emozionare.
Tutta la storia della produzione, il suo viaggio all’interno del disco, i suoi tormenti di perfezionismo e la voglia di fare bene sono raccontati nel libro SBAM (che lui preferisce chiamare almanacco). Un collage di riflessioni su musica e temi attuali scritte da lui e vari autori. Un concerto di parole che fanno emozionare.
Lorenzo risponde in modo approfondito alle domande dei giornalisti, col sorriso, dedicandoci tempo e passione e dando sempre quell’emergia che lo contraddistingue. Sul palco e fuori.
Ma lorenzo non si ferma. Il 12 febbraio partirà da Milano il suo tour nei palazzetti: 57 date uscite, 26 date già sold out, record di 12 date a Milano.
E lo spettacolo sarà talmente tecnologico che addirittura alcuni palazzetti storici dei suoi tour non potranno ospitare le date per esigenze tecniche. Come dice lui l’idea è quella di ricreare un Carnevale, dove lo spettacolo lo fa chi è presente e si diverte, chi si smaschera e ritorna ad essere umano, e chi non partecipa non può immergersi in quello stato d’animo unico che caratterizza i suoi live.
E noi aspettiamo di viverlo.
E lo spettacolo sarà talmente tecnologico che addirittura alcuni palazzetti storici dei suoi tour non potranno ospitare le date per esigenze tecniche. Come dice lui l’idea è quella di ricreare un Carnevale, dove lo spettacolo lo fa chi è presente e si diverte, chi si smaschera e ritorna ad essere umano, e chi non partecipa non può immergersi in quello stato d’animo unico che caratterizza i suoi live.
E noi aspettiamo di viverlo.
Francesca Giulia Ballabio