Altra sfida per l’equipe Enervit: al fianco di Simone Moro per la spedizione in Siberia

23 gennaio 2018 | 19:19
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Dopo aver supportato Alex Zanardi a Rio, ecco i prodotti mirati per clima da brivido: temperature fino a -70 gradi. Sfida al limite dell’impossibile.

Dopo super-Zanardi alla paraolimpiadi di Rio, ecco anche una nuova sfida per l’equipe Enervit: è con Simone Moro, ormai prossimo alla scalata nel posto più freddo della Terra con temperature che arrivano fino a -70°, alla volta del Pik Pobeda, una vetta alta 3.003 metri in Siberia. La spedizione è partita ieri dall’aeroporto di Orio al Serio. Un team tutto italiano per questa spedizione: Tamara Lunger, compagna di cordata, Matteo Zanga fotografo, Filippo Valoti Alebardi reporter italo russo. Italiana è anche Enervit, azienda con sede a Zelbio ed Erba e leader nell’integrazione sportiva e nell’alimentazione funzionale, che sarà al fianco di Simone Moro. Enervit ha supportato e supporta tutt’oggi, numerosi atleti che hanno fatto e continuano a fare la storia dello sport, di endurance e non solo come Zanardi.

L’alpinista Moro, che già aveva collaborato con Enervit nel 1994, in questa spedizione si avvale, oltre che di prodotti mirati per affrontare un obiettivo e una situazione climatica così impegnativa ed estrema, del supporto e della consulenza dell’Equipe Enervit. Il team scientifico di professionisti del settore, come biologi, medici, nutrizionisti, specialisti in medicina dello sport, esperti nell’allenamento e nella preparazione atletica.

Il legame fra Enervit è il mondo della montagna ha radici profonde e risale alle imprese di Reinhold Messner, nelle scalate senza ossigeno ai quattordici 8000. Oggi con Simone Moro Enervit si appresta a vivere una nuova pagina di sport. Un’esperienza di grande valore, sia dal punto di vista umano sia scientifico, in quanto il fisico di Simone Moro a quelle temperature sarà sottoposto a duro stress, anche mentale.“Oltre a carne di renna e pesce affumicato, ci alimenteremo bene e integreremo durante lo sforzo fisico per essere efficienti. Faccio da tester per l’Equipe Enervit – ha raccontato Moro prima di partire dall’Italia a Radio Deejay con Linus – . Ci baseremo tanto anche sugli integratori perché qua la performance sarà molto più veloce rispetto ai tre mesi o alla settimana di scalata. Qui dovremo essere veloci: avremo 5-6 ore di luce e non dovremo rimanere fuori di notte.