Guerriglia urbana per il derby: oltre 20 tifosi del Como rischiano Daspo e condanna
Il lavoro della Questura cittadina non è ancora concluso: ancora filmati da visionare. La Procura indaga per violenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale.
Sono una ventina, forse anche qualcuno in più ad oggi. Ma il lavoro di identificazione e visione dei filmati girati fuori dallo stadio Sinigaglia non è ancora finito. La precisazione arriva proprio dalla Questura cittadina che sta continuando il minuzioso lavoro di accertamento delle responsabilità personali dei tifosi (o pseudo-tali…) del Como che dieci giorni ha fanno provocato una autentica guerriglia urbana prima e dopo il derby tra Como e Varese. Scontri con la polizia in particolare secondo le parole (video sopra) del Questore De Angelis.
Finora, come detto, oltre 20 già identificati e per i quali la Procura cittadina procede per i reati (penali) di minaccia aggravata o violenza a pubblico ufficiale. E questo è l’aspetto – tutt’altro che secondario – penale della vicenda per il quale i supporters dovrebbero essere chiamati a rispondere in un’aula del Tribunale cittadino. Poi c’è il versante amministrativo che è temuto alla pari dai tifosi perchè per tutti loro dovrebbero arrivare i provvedimenti di allontanamento dagli impianti sportivi per alcuni anni (almeno), i Daspo. Ma la Questura, come detto, sta ancora cercando di esaminare filmati e fotogrammi.