Giornata della Memoria: al Teatro Cristallo la commedia “Pensione Mirafiori” racconta una storia di swing e clandestinità

28 gennaio 2018 | 08:01
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Giornata della Memoria: al Teatro Cristallo la commedia “Pensione Mirafiori” racconta una storia di swing e clandestinità
Giornata della Memoria: al Teatro Cristallo la commedia “Pensione Mirafiori” racconta una storia di swing e clandestinità
Giornata della Memoria: al Teatro Cristallo la commedia “Pensione Mirafiori” racconta una storia di swing e clandestinità

Il giorno successivo alla Giornata della Memoria è ancora tempo di riflessioni sull’ Olocausto e su altre stragi perpetrate in epoche recenti. Orrori che nulla hanno di umano e che sempre dobbiamo tenere a memento per far si che non si ripetano.

Cinema e teatro hanno efficacemente interpretato il compito di sentinelle della memoria e  lo spettacolo di oggi alle 17 presso il Teatro Cristallo di Breccia (via Malvito 3), va ad arricchire l’ampio catalogo di eventi di questi giorni. Si intitola ” Pensione Mirafiori – Caffè clandestino” scritta da Elisa Salvaterra di Cavallasca e diretta da Davide Marranchelli. L’attrice comasca Claudia Gaffuri (foto sotto), già protagonista della fiction rai “Ad un passo dal cielo”, è la protagonista della commedia assieme a Paui Galli e alla stessa Salvaterra.

pensione mirafiori

Pensione Mirafiori nasce dal bisogno di raccontare una storia dal basso che narri la vita di tre giovani sorelle ebree durante il secondo conflitto mondiale, periodo storico in cui l’umano è stato disumanizzato. Il presupposto è quello di far emergere a colpi di swing una fetta di mondo, la pensione di un piccolo paesino alla periferia di Torino, Trofarello.

Ambientata nel 1942, la commedia musicale mette in scena la storia delle tre sorelle ebree Lea, Mucci e Nella Rolando con la passione per il canto, una adorazione per il Trio Lescano e il sogno di partecipare a un concorso canoro indetto dal sindaco della città con il beneplacito del duce Benito Mussolini. Le Rolando gestiscono sotto mentite spoglie (per sopravvivere all’odio nazi-fascista) la Pensione Mirafiori dove accolgono chiunque chieda ospitalità senza ricevere in cambio alcun compenso.

Nell’ ingenua quotidianità delle storie di vita di queste tre giovani donne si raccontano e consumano i drammi dell’olocausto e del secondo conflitto mondiale. La pensione diventa un crocevia di anime arrese, perse, appassionate e combattenti. Un caffè clandestino che offre tra le proprie mura quel po’ di umanità a cui il mondo aveva voltato le spalle.

Cìè molto swing in “Pensione Mirafiori”,  con chiari omaggi alle tre sorelle del Trio Lescano, Alessandra, Giuditta e Caterinetta, ungheresi di origine ebrea, poi naturalizzate italiane, che durante il fascismo ebbero i maggiori successi, ma provarono anche la persecuzione proprio per la loro origine, in particolare la loro madre fu costretta a nascondersi in un paesino piemontese dove alloggiò in casa della famiglia Rolando, da qui il nome delle protagoniste di “Pensione Mirafiori”.

Elisa Salvaterra, che è anche musicista diplomata al Conservatorio di Como, ha voluto dare un registro musicale molto marcato alla sua opera teatrale che, dopo la data odierna, approderà il 3 febbraio anche al Circolo Arci Mirabello.

pensione mirafiori

PENSIONE MIRAFIORI caffè clandestino
domenica 28 gennaio
ore 17.00
Teatro Cristallo, Breccia