Carnevale a Brienno: arriva Barbarossa

9 febbraio 2018 | 08:53
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Carnevale a Brienno: arriva Barbarossa

Domenica 11 febbraio nel ridente borgo di Brienno sul Lago di Como si svolgerà il “Carnevale del Barbarossa” a partire dalle ore 15.00. Organizzato dal Circolo A.I.C.S. di Brienno questa rievocazione di tipo storico è legata alla tradizione di una reliquia presente nella chiesa parrocchiale dei S.S. Nazaro e Celso.

La reliquia citata dagli storici farebbe parte di quello che era il patrimonio delle reliquie che venivano tramandate nelle varie chiese, un cartiglio di pergamena (non un dente) con la scritta “Reliquiae B.F. ci Imp. B.ssae “ in caratteri gotici. E’ da ricordare che il culto di queste  reliquie si diffuse ampiamente in concomitanza delle crociate in Terrasanta.

Augusto Giocosa nel suo libro “Storie e leggende del Lario” riferisce che il Barbarossa approda a Brienno a bordo di una imbarcazione tipica, la lucia, respinto da una tempesta sul Lago mentre fuggiva dopo la battaglia di Legnano nel 1176 e la relativa sconfitta. Il Barbarossa, ricevuto dalle autorità del paese: Castellano e Castellana, Signorotti e Banditore, dopo  l’incontro darà lettura della Bolla Imperiale  nella quale dichiarerà aperto il carnevale del Barbarossa.

Il Barbarossa, seguito dal corteo composto dal Banditore con Damigella, Castellano con Castellana, Signorotti con Damigelle, percorrerà le stradine e le viuzze interne del centro storico di Brienno, sosterà all’Osteria del Passatempo e del Cimino, danzerà e pranzerà alla festa preparata in suo onore. Al termine del banchetto, uscendo dalla sala della festa alla torre del Castellano, dopo aver bevuto in abbondanza il vinello locale “Ul Cifulèta”, cadendo perderà un dente e lo lascerà in sua memoria quale segno della sua “visita” in Brienno.

La Bolla Imperiale decreta:

Anno Domini MCLXXVI

Ego Federicus I, il Barbarossa, Gratia Domini Romanorum Imperator Augustus,

In hec Bolla Decretamus et Confermatum est.

Noi, Federico I Barbarossa per Gratia di Dio, Augusto Imperatore dei Romani, concediamo a Voi Populo del Lario e del Paese di Brienno il diritto e il privilegio di conservare la Nostra Reliquia, come ricordo del Nostro passaggio e della Vostra ospitalità.

Questo giorno sarà da voi ricordato nei secoli e parleranno di Noi i Vostri figli e racconteranno le gesta del loro beneamato Imperatore, che qui nel Borgo di Brienno trovò rifugio dopo la battaglia di Legnano e la tempesta di Lago.

Resteranno per sempre nel Nostro ricordo questo allegro vinello da Voi chiamato ‘Cifuleta’, queste capre saporite, i formaggi e le mortadelle, ma soprattutto le grazie dolcissime della Vostra Beneamata Brienno.

Col presente decreto dichiaro aperto il Carnevale.

Ciò che è detto è detto, è confermato.

Domus Turrite Anno Millecentosettantasei

FEDERICUS ROMANORUM IMPERATOR AUGUSTUS

Al termine della sfilata sarà disputato, in onore del Barbarossa, il Torneo dei contrabbandieri e guardie.

Si tratta di una gara che rievoca i ricordi del contrabbando inteso come duro lavoro nei momenti di disoccupazione e di fame che hanno seguito le guerre. Si importavano merci tipo sigarette violando le leggi doganali, eludendo il pagamento di tributi dovuti.

Gli spalloni, chiamati così perché sulle loro spalle portavano pesanti bricolle, nei loro tradizionali abiti  e i piedi fasciati con sacchi di iuta come calzari antiscivolo e molto silenziosi,  saranno ‘braccati’ dalla Guardia di Finanza che controllerà valli, campi e rive per impedire che i contrabbandieri riescano a caricare le bricolle sui  ‘comballi’ per trasportarle al di là del lago donde poi, con veloci macchine, raggiungere i punti di distribuzione.

Le guardie dovranno rincorrere i contrabbandieri e intimare loro il fatidico comando ‘MOLLA LA BRICOLLA’.

carnevale brienno

Quest’anno il Carnevale avrà come eccezionale ospite e partecipante il Cimino, per tanti anni protagonista indiscusso ed esperto di questa ‘attività’ che ha ispirato canzoni di Davide Van de Sfroos quali ‘La ballata del Cimino’.

Infine le ‘filandere’, che nei primi anni del secolo scorso lavoravano nella Vecchia Filanda del paese con grande passione ed orgoglio, cercheranno di sedurre e circuire le guardie in modo che queste lascino passare i contrabbandieri con le loro bricolle.

Questa è brevemente la storia sulla quale si è realizzato in questi anni il carnevale di Brienno. Il tutto nasce da una vera reliquia che, come scritto, è nella nostra parrocchia e della quale si sa poco. Da ciò trae spunto tutta la leggenda del Barbarossa e nessuno sa dirci se sia o no “passato” veramente da Brienno!!!

Durante la manifestazione si potranno gustare frittelle di mele, cioccolata, vin brulè e ottime salamelle. Benvenuti saranno tutti i bambini che vorranno partecipare mascherati.