Landriscina e Terragni, un accordo per valorizzare il Razionalismo



Como città del Razionalismo. Da sempre si cerca di legare ancor più questa corrente architettonica che ha avuto in Giuseppe Terragni il suo esponente più conosciuto, con la città di tutti e non solo quella degli architetti. Operazione cercata a più livelli istituzionali e non. Oggi il sindaco Mario Landriscina e l’architetto Attilio Terragni, nipote del grande architetto comasco, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comune di Como e l’Associazione Archivio Terragni che prevede una collaborazione continuativa con diversi obiettivi di interesse per la città e per il territorio, tra i quali ottenere il riconoscimento internazionale dell’architettura razionalista comasca come patrimonio dell’umanità.
«Con questo passaggio abbiamo cominciato un percorso culturale che coinvolge diverse parti della città che oggi sembrano sconnesse tra loro – ha commentato il sindaco Mario Landriscina – Dobbiamo comasco, dobbiamo difenderlo e valorizzarlo. La sottoscrizione di questo accordo tra il Comune e l’archivio Terragni è un momento forte che merita di essere sottolineato, in quanto il contributo dell’architettura razionalista rappresenta una parte costitutiva della storia millenaria della nostra città e si conferma una eredità che ci conferisce visibilità mondiale. Adesso tocca a noi e alla città sentire questo patrimonio parte della nostra identità e seguirlo con amore».

«Abbiamo pensato a questo accordo dal mese di agosto – ha spiegato Attilio Terragni – con l’intento di affinarlo insieme e di coinvolgere il massimo numero di istituzioni che lavorano intorno al patrimonio razionalista. E’ importante tornare a fare manutenzione ordinaria agli edifici che lo rappresentano e nelle zone intorno, tenendo conto che quando si tocca un edificio del patrimonio storico moderno vanno cercate soluzioni condivise. I cittadini di Como in questo percorso sono molto importanti: sono loro a dover sentire proprio questo patrimonio e per sentirlo proprio serve conoscerlo e visitarlo».
«La firma della del protocollo d’intesa tra l’Amministrazione e l’Archivio Terragni – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Marco Butti – rappresenta un momento simbolico molto importante in quanto sancisce l’avvio ufficiale di un percorso che punta a richiedere l’inserimento dell’eredità dell’architettura di Giuseppe Terragni e più in generale dell’architettura razionalista di Como nel patrimonio dell’Unesco. Il protocollo d’intesa, che non prevede alcuna spesa e che potrà essere affiancato anche da altre iniziative simili, avrà effetti positivi anche negli ambiti turistico, culturale e ovviamente urbanistico».