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Ospedale di Cantù, ecco la novità: il Fibroscan per cercare le malattie del fegato

14 febbraio 2018 | 17:42
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Ospedale di Cantù, ecco la novità: il Fibroscan per cercare le malattie del fegato
Ospedale di Cantù, ecco la novità: il Fibroscan per cercare le malattie del fegato
Ospedale di Cantù, ecco la novità: il Fibroscan per cercare le malattie del fegato

Struttura all’avanguardia per il centro brianzolo. Presentazione oggi. Cosa fa e come funzione, in dotazione solo qui finora.

A Cantù c’è un nuovo strumento per la diagnosi delle malattie del fegato. L’ospedale Sant’Antonio Abate potenzia la sua dotazione tecnologica con l’arrivo del Fibroscan, un software di ultima generazione che è stato appena installato sull’ecografo acquisito lo scorso luglio per la Radiologia del presidio di via Domea. La novità è stata presentata stamattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato Fabio Banfi, direttore sanitario dell’Asst Lariana, Patrizia Figini, direttore medico di presidio, Rosa Maria Muraca, primario di Diagnostica per Immagini ed Eugenio Limido, priamario. di Medicina

Il FibroScan – ha spiegato la dottoressa Muraca – esegue l’elastografia epatica, una metodica diagnostica utile a quantificare la fibrosi epatica, vale a dire il fenomeno di cicatrizzazione che consegue a malattie come l’epatite virale e che può portare alla cirrosi epatica. Inizieremo il training il 23 febbraio con uno specialist della ditta fornitrice e recluteremo inizialmente sei pazienti dell’Ambulatorio di Epatologia e poi tutti gli altri che sono seguiti per fare il cosiddetto ‘punto zero’, uno studio della situazione e seguirne nel tempo l’evoluzione”.

L’esame

Il FibroScan, implementato sull’ecografo senza costi aggiuntivi per l’Asst, è una metodica di semplice esecuzione, facilmente ripetibile e con minima variabilità legata all’esecutore. E’ preferibile eseguire il test dopo un periodo di digiuno di circa 6 ore, in quanto le modificazioni del flusso sanguigno nel fegato, indotte dal pasto possono modificare, almeno in alcuni pazienti, l’elasticità dell’organo. Il FibroScan non può essere eseguito in soggetti con ascite, ma in questo caso la diagnosi di cirrosi è già clinica, e nelle donne in gravidanza. E’ di difficile esecuzione in soggetti con importante sovrappeso (obesi) e con spazi intercostali stretti.

Vi sono fattori – prosegue la radiologa – che possono influenzare l’affidabilità di questo strumento quali il grado di infiammazione epatica e lo spessore del pannicolo adiposo del paziente analizzato. Dobbiamo quindi pensare al FibroScan come alla tessera di un mosaico diagnostico che insieme alle altre tessere, quali, ad esempio, il valore delle transaminasi e il referto ecografico, consente all’epatologo di comporre l’immagine del fegato del paziente”.

Inoltre, questo esame, disponibile solo a Cantù nell’ambito dell’Asst Lariana, sostituisce nel 90% dei casi la biopsia epatica, che, invece, richiede il ricovero e può comportare il rischio di alcune complicanze.