Simone Moro porta la Enervit sulla vetta più alta della Siberia: impresa riuscita!
L’esperto alpinista bergamasco, assieme a Tamara Lunger, in cima al Pik Pobeda. Il supporto, importante, dell’azienda lariana.
Ce l’hanno fatta ed ora sono sulla via del ritorno. Simone Moro e Tamara Lunger hanno firmato la prima salita invernale del Pik Pobeda, conosciuta anche come Gora Pobeda, con i suoi 3003 metri la montagna più alta della Siberia nel Circolo Polare Artico, una delle zone più fredde al mondo. Dopo circa 7 ore di salita, i due alpinisti sono riusciti ad arrivare in vetta nella catena montuosa della Siberia chiamata Chersky Range.
Partiti il 22 gennaio dall’Italia Moro e Lunger hanno poi iniziato il loro lungo viaggio verso la base della montagna, raggiunta anche con l’aiuto di renne che hanno trainato il loro materiale caricato su delle slitte. Dopo aver allestito il campo base ed atteso il momento giusto, i due sono partiti per la vetta, dalla quale sono rientrati dopo 11 ore totali. “Ha nevicato tutto il giorno ma c’era visibilità, tanto tanto tanto freddo, quanto non so! Controlliamo e vi diciamo” ha raccontato Moro dal satellitare. Prima di arrivare al Campo Base la colonnina di mercurio aveva toccato -40.
L’impresa di Moro e della compagna di scalata è stata resa possibile anche grazie al supporto del gruppo Enervit di Erba e Zelbio per l’alimentazione in quota ed a temperature così estreme: l’azienda ha già supportato, lo scorso anno alle olimpiadi di Rio, Alex Zanardi.