Fatoumata Diawara: concerto fantastico in un teatro bollente

“Non abbiamo ancora imparato niente da millenni. Siamo ancora qui a farci la guerra senza capire che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta..” lo ha detto Fatoumata Diawara tra una canzone e l’altra del suo intenso concerto di ieri al Teatro Sociale. Era al data zero del tour che porterà la cantante maliana nelle maggiori piazza europee poi negli Stati Uniti, un tour che supporta l’uscita del nuovo album prevista a brevissimo.
Un’artista di grandissimo livello e una donna che non le manda a dire Fatoumata “Vorrei che tutte le donne fossero al potere; forse avremmo dei governi più ricchi di sensibilità e empatia…” Parla della sua Africa, ma più donne al potere è auspicabile in tutto il mondo e in tutti i campi.
Como è una città che Fatou ama e lo ha ripetuto anche sul palco del Sociale. Como finita più volte nelle cronache nazionali per episodi non certro edificanti di intolleranza e violenza a sfondo razzista. Fatoumata lo sa e allora invita all’accoglienza “Anche se non abbiamo niente, condividere è il nostro scopo più alto e difficile…Spesso chi ha di più è quello che è più egoista..”
Il pubblico la segue e il concerto diventa davvero un grande momento di condivisione. L’Africa serpeggia tra le poltroncine di velluto ed entra nei palchi, impossibile non ballare con Fatou che contagia con al sua energia. Alla fine quattro ragazzi tra il pubblico, probabilmente tra i migranti che da tempo sono a Como in attesa di poter raggiungere le loro destinazioni oltre frontiera, salgono sul palco e si scatenano ritrovando un po’ di casa grazie al concerto di Fatoumata Diawara in una serata di grande fratellanza. E’ un momento di grande felicità e, per certi versi, commovente.
Qualcuno dirà con tono di derisione “ecco la bella Como che balla”. Si, è proprio così; molti con quel ballo di ieri sera hanno preso un impegno con le parole di Fatoumata “Dobbiamo tutti impegnarci per lasciare un mondo migliore ai nostri figli…”.
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