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Il sogno dei fidanzati-infermieri di Lurago d’Erba: insieme ad aiutare il Sud Sudan

26 febbraio 2018 | 16:02
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Il sogno dei fidanzati-infermieri di Lurago d’Erba: insieme ad aiutare il Sud Sudan
Il sogno dei fidanzati-infermieri di Lurago d’Erba: insieme ad aiutare il Sud Sudan
Il sogno dei fidanzati-infermieri di Lurago d’Erba: insieme ad aiutare il Sud Sudan

Federica e Federico, coppia nella vita ed ora anche nel lavoro con una Ong di Padova. Le loro speranze alla vigilia di sei mesi molto impegnativi.

Partono insieme, questa volta, ed è un sogno che si realizza. Federica Citterio, infermiera di Lurago d’Erba con un master in Cooperazione allo sviluppo e alle spalle due anni di lavoro in Libano, è in partenza per il Sud Sudan il prossimo 28 febbraio. Federico Olivo, il suo compagno, impegnato qui in Italia, ma con il desiderio di partire per i Paesi in via di sviluppo la seguirà nel giro di pochi giorni. Andranno a Rumbek (Sud Sudan), per sei mesi dove lei si occuperà della rendicontazione e gestione dell’intervento finalizzato a garantire cure e servizi di base (vaccinazioni, visite prenatali, screening nutrizionale, gestione delle emergenze ostetriche, distribuzione di farmaci…) nei centri sanitari di 8 contee di tre Stati. Federico, invece, sarà di supporto alle attività di salute pubblica, andando nei centri di salute sparsi nel territorio.

Finalmente il nostro sogno si realizza. Da tanto tempo desideriamo fare questa esperienza come coppia e ora, grazie al Cuamm, unica Ong che si è mostrata disponibile a farci partire insieme, possiamo lavorare uno accanto all’altro in Sud Sudan“, afferma Federico. E leiaggiunge: «E’ triste dover scegliere tra il lavoro e la famiglia, la vita di coppia. In questo modo, invece, il lavoro diventa la scelta di vita. Dopo l’esperienza in Libano (io) e in Zambia (lui) partiamo consapevoli del fatto che il lavoro sarà tanto e duro, ma anche molto curiosi e motivati di conoscere un ambiente nuovo. In Africa tutto acquista un peso specifico maggiore. Anche le piccole azioni quotidiane, come fare la doccia, o procurarsi il cibo e l’acqua di ogni giorno, richiedono energia e sforzi continui, poi la situazione di emergenza della zona renderà tutto più complicato, ma ci faremo forza, insieme”.

Sentono nominare, per la prima volta, il Cuamm a un concerto di Niccolò Fabi. Poi Federica parte per il Libano, con un’altra Ong, e riceve in regalo il libro “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” di Mario Calabresi. Ogni settimana, invia al fidanzato un messaggio audio con la lettura di un capitolo del libro dove si narra la storia di una coppia di medici partita negli anni Settanta con il Cuamm. Un Cuamm che hanno conosciuto meglio leggendo, sempre per caso o per volontà del destino, “Il bene ostinato” di Paolo Rumiz. “Avevamo un sogno molto immaturo di Africa, un ideale che si era un po’ perso nei percorsi di ciascuno e che poi abbiamo ritrovato grazie al Cuamm”, chiude Federico.

Il Sud Sudan, il più giovane Stato del mondo – indipendente dal Sudan solo dal 2011 – risente ancora oggi di tensioni interne, dovute alle rivalità etniche e politiche tra la fazione del presidente Salva Kiir e quella del suo ex vice presidente Riek Machar. In questo contesto, il Paese sta attraversando un’emergenza legata alla fame e agli spostamenti delle persone in fuga dagli scontri. Nonostante questi problemi, Medici con l’Africa Cuamm continua a portare assistenza sanitaria alla popolazione locale.