Antigoni, sette donne disobbedienti narrate da Olga Bini

Antigone, l’eroina della tragedia di Sofocle, disobbedendo alla legge che lo proibisce, dà sepoltura al fratello Polinice caduto combattendo contro la propria città e la propria patria, Tebe. L’ordine del sovrano Creonte era di lasciarlo insepolto, a marcire e ad essere divorato dalle bestie. Per Antigone, quel decreto viola un valore umano, la pietas non solo familiare ma universalmente umana, più alto di ogni norma giuridica e si ribella a costo della sua vita. Sabato 3 marzo presso la Piccola Accademia di TeatroGruppo Popolare via Castellini 7 a Como, lo spettacolo in prima assoluta Antigoni, prende ispirazione da una figura diventata universale destinata a riemergere spesso nei flutti della storia.
Uno spettacolo sulla disobbedienza civile attraversando il mondo e il tempo, da Antigone a Malala; disobbedienza che – come nel caso del rifiuto di Rosa Parks a cedere il proprio posto su un autobus a un passeggero bianco avviò il rovesciamento del sistema segregazionale negli Usa – può contribuire al miglioramento della società e delle sue dinamiche richiamando attenzione sui diritti umani.Antigoni è uno spettacolo fatto di storie di disobbedienza al femminile
Sette donne, prese dalla cronaca e dalla storia, si alterneranno nel racconto di Olga Bini che darà loro voce e paleserà le loro vicende di rifiuto della tracotanza e dell’ingiustizia della società in cui si sono ritrovate a vivere, ciascuna tornando a perpetuare il mito di Sofocle.

Il valore del “No” acquista quindi in questa accezione un valore costruttivo prima che ostativo, la cui volontà è soprattutto quella di trasformazione di stati apparentemente immutabili. Come nel caso di Malala, una ragazzina il cui desiderio di studiare e con lo studio trovare emancipazione ha dovuto affrontare la rozzezza del mondo talebano, così retrivo da tentare il suo assassinio pur di tentare di affossare il principio di libertà espresso con quel desiderio innocente e primario. Come nel caso di Rosa Parks che lottò per l’emancipazione della popolazione nera d’America semplicemente rifiutando di cedere il proprio posto sull’autobus a un bianco. Come nel caso di Franca Viola che rifiutò il matrimonio riparatore prendendo simbolicamente a spallate l’edificio sociale costrittivo e maschilista degli anni 60 in Italia. E il semplice piccolo “no” di Giovannina che tracciò insieme a migliaia di altre donne una x sulla scheda a favore del divorzio, o quello ben più impegnativo di Francesca Rolla all’imposizione nazista di abbandonare il proprio paese. Come il no rimasto in bocca a Marie Tritingnant, figlia del famoso regista fancese, inespresso al proprio amato e assassino, altrettanto famoso cantante di un gruppo musicale.
Antigoni è l’ottavo appuntamento della rassegna “Il teatro e Margherita”, con il sostegno di Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “Connessioni controcorrente”.
Sabato 3 marzo ore 21
Antigoni
Sette donne disobbedienti
Testo e regia Giuseppe Adduci
Con Olga Bini
Per consolidare la convivialità che ha sempre contraddistinto gli appuntamenti di TeatroGruppo Popolare, quest’anno la rassegna adulti, denominata Il teatro e Margherita, in questa come in altre occasioni prevede cibo e teatro nello stesso luogo. Sarà possibile infatti prenotare per le 19.30 la pizza presso la Piccola Accademia, luogo adatto a ricevere il pubblico sia a cena che a teatro.
Ingresso: €15 con pizza (ore 19.30); € 10 solo spettacolo (ore 21.00)
Prenotazione obbligatoria per quanto riguarda l’anticipo con pizza.
Info e prenotazioni 338 1013531 – 3387985708 o info@teatrogruppopopolare.it