Fontana “doppia” Gori. Bocciata la Maroni, sicuri Fermi e Turba, Orsenigo davanti

5 marzo 2018 | 23:15
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Fontana “doppia” Gori. Bocciata la Maroni, sicuri Fermi e Turba, Orsenigo davanti
Fontana “doppia” Gori. Bocciata la Maroni, sicuri Fermi e Turba, Orsenigo davanti
Fontana “doppia” Gori. Bocciata la Maroni, sicuri Fermi e Turba, Orsenigo davanti
Fontana “doppia” Gori. Bocciata la Maroni, sicuri Fermi e Turba, Orsenigo davanti
Fontana “doppia” Gori. Bocciata la Maroni, sicuri Fermi e Turba, Orsenigo davanti

Spoglio ancora non concluso per il Pirellone. Il neo-Governatore ha un margine ampio. I consiglieri promossi e quelli esclusi

Il risultato ufficiale, con tutte le sezioni scrutinate, ancora non c’è, ma per la carica di Presidente della Regione è solo una formalità di ore e di numeri. Quante preferenze complessivamente avrà raccolto il leghista Attilio Fontana che ad ora, in provincia di Como, ha addirittura doppiato il suo rivale Gori: 56% contro il 25%. Ora si cerca di capire chi sono i consiglieri comaschi eletti. Non c’è anche qui il dato certo, ma alcune indicazioni si. A 100 sezioni ancora da scrutinare il forzista Alessandro Fermi è nettamente in testa con oltre 6.000 preferenze personali (è il consigliere regionale più votato della provincia di Como). Sicura la sua riconferma al Pirellone anche se è da valutare un suo possibile ingresso negli assessori del neo-presidente. A quel punti si aprirebbe un secondo posto per il partito con un testa  a testa tra le due donne forti di Forza Italia: Federica Bernardi e Domiziana Giola, ad ora divise da pochisime preferenze.

Testa a testa anche nel Pd per l’unico posto a disposizione: Angelo Orsenigo, sindaco di Figino Serenza, è davanti a Maria Rita Livio, presidente della Provincia per circa 200 preferenze. Decisamente più staccato Alberto Gaffuri, sindaco di Albese. Lega Nord: dovrebbero essere due i candidati in Regione: Fabrizio Turba e Gigliola Spelzini. Esclusa eccellente Daniela Maroni che, con la sua lista civica di Fontana presidente non riesce a sfondare: niente bis a Milano per lei