A CiaoComo il figlio del boss della Camorra:”Si, la Gramigna si può estirpare…”




Luigi Di Cicco in redazione prima di incontrare gli studenti di Grandate e raccontare la sua storia di “riscatto sociale”. Unicef al suo fianco.
La simpatia tipica del campano. La battuta pronta, la voglia di spiegare e raccontare senza pudore, nè ritrosia. Visita in redazione a CiaoComo in queste ore di Luigi Di Cicco, figlio di un boss della Camorra condannato all’ergastolo, che ha deciso di dire no a quel mondo fatto di ricatti, omertà e violenza. Un riscatto sociale notevole come lo definisce lui stesso. In diretta in redazione ha parlato di cosa ha deciso di “ribellarsi” a questo mondo e cosa intende portare avanti ora: un progetto di legalità che approda nelle scuole e che è stato supportato in pieno da Unicef. Al suo fianco a CiaoComo, infatti, la referente nazionale Valentina Zerini e quella provinciale Manuela Bovolenta. Oggi Luigi è alle media di Grandate a spiegare libro e film che ne sono seguiti dal titolo significativo, eloquente: Gramigna, l’erba che attacca da tutte le parti ed è fastidiosa come mafia e camorra. Ma il suo messaggio è diretto e positivo:”Si, ragazzi, si può e si deve estirpare…..”