Il futuro delle mense di Como: Commissione affollata, ecco le prime decisioni
Una Commissione mai così affollata. C’erano gli assessori comunali Negretti e Locatelli (Amelia), i consiglieri di opposizione, il segretario generale Fiorella, i dirigenti del Comune di Como, la presidente del consiglio comunale Veronelli. E poi tanti genitori ed i sindacati per chiedere risposte e sapere qualcosa di più sul futuro delle mense cittadine che Palazzo Cernezzi – è stato confermato stasera – intende affidare ad un servizio esterno. L’assessore Locatelli e la dirigente Gualdoni hanno ammesso che il sistema ristorazione è un fiore all’occhiello, ma i limiti della legge impongono un cambiamento:”Non possiamo garantire la continuità alle condizioni attuali” precisa la dirigente davanti ai genitori, mai così numerosi ad ascoltare la situazione ed il futuro delle mense per i figli.
Amelia Locatelli ha anche confermato che le nuove tariffe – dal prossimo anno scolastico – subiranno un leggero ritocco a pasto (dagli attuali 4,80 a 5 euro), mentre la collega di giunta Elena Negretti (responsabile del Personale) ha spiegato che il problema è davvero critico ed importante:”La legge non ci permette di assumere i tempi determinati per questi servizi continuativi”. Condivisa la scelta, con i sindacati, di non toccare i contratti in essere a tempo indeterminato. Dal segretario Fiorella anche una precisazione sui numeri dei potenziali esuberi, al ribasso rispetto ai numeri circolati in questi giorni a suo giudizio
Restano le perplessità dei genitori presenti. Tanti, numerosi, attenti. Il presidente della Commissione (Franco Brenna) ha stabilito un nuovo incontro su questo argomento a breve per un nuovo aggiornamento.